C'è un secondo arresto nell'ambito delle indagini per l'omicidio di Vincenzo Ruggiero, l'attivista gay 25enne ucciso e fatto a pezzi per gelosia ad Aversa (Caserta) lo scorso 7 luglio.
In carcere è già finito Ciro Guarente, con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Ora il pubblico ministero della Procura di Napoli Nord ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di un cinquantunenne, residente a Ponticelli, per concorso nell'omicidio, detenzione, porto e cessione abusiva di armi.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa in seguito alle indagini dopo il fermo di Guarente e il ritrovamento del cadavere a Ponticelli. Oggi il gip ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 51enne. Il suo ruolo nella vicenda ha trovato riscontro dopo l'interrogatorio di Guarente.