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Brucia deposito rifiuti speciali, rischio diossina a Mortara

06 settembre 2017 | 10.46
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Brucia deposito rifiuti speciali, rischio diossina a Mortara

Una nube nera ha avvolto il comune di Mortara in provincia di Pavia. Il fumo è stato creato dall'incendio al deposito di rifiuti speciali e recupero metalli Eredi Bertè di Mortara, avvenuto circa alle 6.30 di mattina.

Secondo le prime testimonianze dei vigili del fuoco, stanno bruciando rifiuti speciali, residui di alluminio e copertoni. Sul posto sono intervenute 12 squadre dei vigili del fuoco da tutta la provincia di Pavia, ma anche da Milano e da Vercelli. Ancora da chiarire la causa dell'incendio.

"Sta bruciando di tutto, probabilmente anche gomma e plastica. C'è il rischio che si sviluppi diossina" ha detto questa mattina il prefetto di Pavia Attilio Visconti.

Il sindaco Marco Facchinotti ha emesso un'ordinanza per dire ai cittadini di stare al chiuso e chiudere porte e finestre ed ha sospeso con decorrenza immediata le attività didattiche ed educative nelle scuole di ogni ordine e grado, compreso l'asilo nido comunale, per oggi e domani.

"La situazione è sotto controllo" ha detto il sindaco raggiunto al telefono. L'incendio "è circoscritto" e i vigili del fuoco "stanno effettuando ora lo sbancamento, rimuovendo la parte più ingombrante del materiale da demolire e arrivando al cuore dell'incendio", ha spiegato all'Adnkronos.

"Sicuramente - ha aggiunto - lavoreranno anche domani". Facchinotti, sul posto dalle 6 del mattino, prima di esprimersi sulle sostanze potenzialmente pericolose finite nell'aria, tra cui la diossina, aspetta le analisi dell'Arpa. "Questa mattina sono andati a posizionare le centraline per raccogliere il particolato, ma i risultati ci saranno solo tra qualche giorno". Nella combustione, "sappiamo che sono bruciati dei materiali in plastica e gomma, ma bisogna capire la quantità e qualità". Nell'incendio, è finito di tutto, dal legno alla carta.

Per questo, solo a fini della prevenzione, "noi e i comuni limitrofi abbiamo vietato di aprire finestre e porte, sconsigliando così di respirare l'aria dei punti più vicini alla nube, oltre a fermare la raccolta di prodotti agricoli".

Prosegue intanto l'intervento dei tecnici di Arpa Lombardia a Mortara. "Nella mattinata di domani - si legge nella nota - verrà prelevato il campione ad alto volume installato oggi per determinare la presenza di microinquinanti. Per le diossine i risultati delle analisi saranno disponibili entro 72 ore dalla consegna al laboratorio Arpa".

Dagli ultimi aggiornamenti sui dati relativi agli inquinanti convenzionali monitorati dalle stazioni della qualità dell'aria di Mortara, Parona e Vigevano, che misurano biossidi di zolfo, ossidi di azoto, Pm10, "non si evidenziano anomalie riconducibili all'incendio in corso. Gli andamenti delle concentrazioni degli inquinanti osservati rientrano nella tipica variabilità stagionale. Tutti i valori assoluti sono ben al di sotto dei rispettivi limiti di legge".

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