Il processo a carico di Salvatore Riina, imputato per la strage del treno rapido 904, è stato nuovamente fissato per il 21 dicembre prossimo davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Firenze. Lo ha comunicato oggi la presidente della Corte d'Appello, Margherita Cassano. La fissazione del nuovo processo è avvenuta dopo il rinvio disposto lunedì scorso.
La Corte d'Assise d'Appello, presieduta da Salvatore Giardina, ha preso atto lunedì scorso del pensionamento anticipato dello stesso presidente del collegio, a partire dal mese di ottobre. L'attuale collegio giudicante non avrebbe così potuto portare avanti l'istruttoria dato l'imminente pensionamento del giudice Giardina. La nuova istruttoria dibattimentale è imposta da un articolo della legge Orlando recentemente introdotta.
Il capo di Cosa nostra Totò Riina è l'unico imputato nel processo d'Appello per la strage del treno rapido 904, avvenuta il 23 dicembre 1984 con un attentato dinamitardo nella galleria dell'Appennino, subito dopo la stazione di Vernio, in cui morirono 16 persone e 260 rimasero ferite. In primo grado Riina era stato assolto.
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