"San Gennà ricordati che sei nato a Benevento". E' stato questo lo striscione protagonista dell'ultima domenica di campionato, durante il derby tra Napoli e Benevento, vinto dalla squadra allenata da Maurizio Sarri per 6 a 0.
Oggi, 19 settembre, è il giorno in cui si ricorda la decapitazione del vescovo, martire cristiano e Santo patrono della città. Nel Duomo di Napoli sono custodite le ossa e due ampolle con il sangue del Santo.
I TRE GIORNI - Ampolle protagoniste per tre volte all'anno della celebrazione dei fedeli che attendono con trepidazione la liquefazione del sangue: il primo sabato di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre (in memoria della disastrosa eruzione del Vesuvio nel 1631, bloccata dopo le invocazioni al Santo).
LA QUATERNA - E, a proposito di Napoli e di San Gennaro, non può mancare un riferimento alla smorfia e ai numeri del lotto legati al Santo patrono della città: 5 (il mese di maggio), 18 (il sangue), 66 (il miracolo), 90 (il popolo).