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L'ordinanza

Capodanno senza botti a Roma

30 dicembre 2017 | 19.20
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Firmata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi l'ordinanza che vieta i botti di fine anno. Il divieto, rende noto il Campidoglio, riguarda l'utilizzo di fuochi artificiali, petardi, razzi e in genere di tutti i prodotti che hanno effetto di scoppio, crepitante e fischiante dalle 00.01 del 31 dicembre 2017 alle 24.00 del 1° gennaio 2018, su tutto il territorio di Roma Capitale. Sono escluse dal divieto bengala, fontane, bacchette scintillanti, trottole e girandole luminose.

“Abbiamo il compito tutelare la salute dei cittadini romani e il benessere dei nostri amici a quattro zampe - afferma Raggi - Evitare di festeggiare con botti ed esplosioni aiuta a prevenire sia incidenti alle persone, a volte anche gravi, e danni alle cose, sia il forte rumore che spaventa a morte gli animali, sia domestici che selvatici. A Roma sarà possibile festeggiare per 24 ore il nuovo anno divertendosi senza botti grazie a oltre 100 performance che coinvolgeranno 1.000 artisti provenienti da tutto il mondo”.

“A causa dell’udito particolarmente sviluppato, per i nostri piccoli amici animali il fortissimo rumore dei botti può rappresentare un vero e proprio dolore. Rinunciare a questa usanza e festeggiare con fuochi che non provocano esplosioni, come le fontane luminose, è un segno di civiltà e attenzione per tutti gli esseri viventi. Tra gli animali vittime dei botti in pochi pensano a quelli selvatici presenti nell'immenso patrimonio verde di Roma. È il caso degli uccelli che spaventati dai forti rumori abbandonano i loro nidi nel pieno della notte, rischiando la morte”, aggiunge l'assessora alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari.

“Anche quest'anno sarà severamente vietato l'uso dei cosiddetti botti di Capodanno per tutelare i nostri amici animali, che soffrono particolarmente i decibel di queste potenti deflagrazioni. Un atto dovuto anche per l'incolumità dei cittadini e per preservare la salute pubblica da questa nociva e pericolosa fonte di inquinamento. Quella dei petardi, tra l'altro, è un'usanza oramai desueta e superata. La speranza è che, soprattutto i più giovani, possano riscoprire forme di divertimento alternative più sane e intelligenti”, conclude Daniele Diaco, presidente della Commissione Ambiente Capitolina.

L'ordinanza ricorda che tra gli effetti negativi dei botti di Capodanno c’è anche un maggiore inquinamento dell'aria che respiriamo a causa delle polveri sprigionate dalle esplosioni. In particolare, l'accensione di fuochi pirotecnici aggrava l'emissione di inquinanti in contrasto con i provvedimenti adottati da Roma Capitale per la riduzione di polveri sottili PM10 e biossido di azoto.

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