cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 16:18
10 ultim'ora BREAKING NEWS

I punti

Sacchetti a pagamento, 5 cose da sapere

04 gennaio 2018 | 11.36
LETTURA: 4 minuti

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Dal primo gennaio i sacchetti per frutta e verdura sono diventati a pagamento. Pochi centesimi che hanno già scatenato indignazione tra i consumatori, che temono l'ennesima stangata. Secondo le prime rilevazioni di Assobioplastica, ogni cittadino consuma mediamente 150 sacchi l'anno: la spesa per i sacchetti potrebbe oscillare così tra 1,5 euro e 4,5 euro annui a persona. Non un salasso vero e proprio. Ma l'indignazione e' montata. La convinzione che dietro questa misura possa nascondersi una 'tassa occulta' si sta facendo strada tra i consumatori. E sui social la protesta e' esplosa.

Ma quanto costano i sacchetti? Quanti se ne consumano in un anno? E chi li produce?

Ecco 5 punti da tenere bene a mente:

COSA PREVEDE LA NORMA - Le nuove norme sugli shopper, contenute nella legge di conversione del decreto legge Mezzogiorno che ha avuto il via libera lo scorso agosto, prevedono che anche i sacchetti leggeri e ultraleggeri, ossia con spessore della singola parete inferiore a 15 micron, siano biodegradabili e compostabili, con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile di almeno il 40%, e che siano distribuiti esclusivamente a pagamento. Si punta così a reprimere pratiche illegali tanto dannose per l'ambiente come quella dell'uso, per eludere la legge sugli shopper, di diciture quali 'sacchetti a uso interno'.

QUANTO COSTANO - Il costo di ciascun sacchetto varia da 1 a 3 centesimi e viene addebitato direttamente sullo scontrino.

CHI LI PRODUCE - Tra le bufale circolate nelle ore scorse c'è la questione del monopolio di Novamont, azienda chimica italiana, attiva nel settore delle bioplastiche, alla quale si deve l'invenzione del Mater-Bi, un tipo di bioplastica brevettato e commercializzato dalla Novamont. In Italia si possono acquistare bioplastiche da diverse aziende della chimica verde mondiale e nel mondo ci sono almeno una decina di aziende chimiche che producono polimeri compostabili con cui si producono sacchetti e altro.

MULTE SALATE - Per chi contravviene la legge sono previste pesanti multe. Un sacchetto utilizzato nei reparti gastronomia, macelleria, ortofrutta, etc., che con diciture o in altro modo tentasse di porsi al di fuori della normativa, rappresenterà un'elusione di legge per la quale scatteranno sanzioni da 2.500 euro fino a 100.000 euro se la violazione del divieto riguarda ingenti quantitativi di borse di plastica oppure se il valore delle buste fuori legge è superiore al 10% del fatturato del trasgressore.

SI POSSONO RIUTILIZZARE? - Per motivi igienici, non è possibile riutilizzare un sacchetto usato in precedenza per acquistare frutta e verdura al supermercato. Ma è consentito "l'impiego di buste monouso nuove che il cittadino può portare da casa, risparmiando". E' questa la posizione ufficiale del ministero della Salute, espressa all'Adnkronos Salute da Giuseppe Ruocco, segretario generale del dicastero di lungotevere Ripa.

"Il problema inizialmente non era sanitario, bensì ambientale - ricorda Ruocco - poi il ministro dell'Ambiente ci ha chiesto un parere che verosimilmente sarà inserito in una circolare unica Ambiente-Salute. Non siamo contrari alla possibilità che il cittadino trovi altre fonti sue di approvvigionamento di sacchetti, più economiche o addirittura gratuite. Ma dobbiamo allo stesso tempo assicurare il mantenimento dell'igiene e della sicurezza dei locali. Dunque, diciamo che si possono portare dall'esterno dei sacchetti purché siano nuovi e non riutilizzati. E ovviamente siccome la responsabilità dell'igiene dei locali è in capo agli esercenti, gli dobbiamo lasciare la facoltà di verificare che si tratti realmente di sacchetti nuovi. Dobbiamo cercare di contemperare le esigenze di libertà e di sicurezza", conclude.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza