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Iscrizioni a scuola, ultima chiamata

06 febbraio 2018 | 13.01
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Ultima chiamata per le iscrizioni al nuovo anno scolastico. Tutte le famiglie infatti, entro le 20 di oggi, dovranno iscrivere i propri figli alle classi prime delle scuole primarie e secondarie di I e II grado. Sarà possibile effettuare la procedura di iscrizione tramite il sito dedicato www.iscrizioni.istruzione.it che contiene tutte le informazioni utili e una sezione specifica per le domande frequenti (FAQ). Chi ha un'identità digitale Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà accedere con le credenziali del gestore che ha rilasciato l'identità. Altrimenti si potrà fare la normale registrazione al portale e seguire passo dopo passo la propria procedura di iscrizione.

LA SCELTA DELLA SCUOLA - Per chi è ancora alla ricerca della scuola più adatta alle proprie esigenze o dell'indirizzo da scegliere, il portale di riferimento è 'Scuola in Chiaro' (www.cercalatuascuola.istruzione.it), con le schede sintetiche su tutti gli istituti, i principali dati, l'offerta formativa in chiaro e i Rapporti di autovalutazione delle scuole che contengono, fra l'altro, punti di forza e obiettivi di miglioramento. Fra le novità per chi si affaccia alla scuola di secondo grado, ci sono i nuovi indirizzi quadriennali sperimentali che partiranno a settembre. Hanno avuto il via libera alla sperimentazione già 100 classi: 44 al Nord, 23 al Centro, 33 al Sud. Si tratta di 75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici. Sono 73 le scuole statali coinvolte, 27 quelle paritarie. Per altre 92 classi il Ministero chiederà al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione il parere per includerle nella sperimentazione.

GLI INDIRIZZI PROFESSIONALI - Novità anche per gli indirizzi professionali, riformati da uno dei decreti attuativi della legge 107 del 2015 approvati ad aprile. Dal 2018/2019, I percorsi saranno di 5 anni: biennio più triennio. Gli indirizzi passeranno da 6 a 11: agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane; pesca commerciale e produzioni ittiche; industria e artigianato per il Made in Italy; manutenzione e assistenza tecnica; gestione delle acque e risanamento ambientale; servizi commerciali; enogastronomia e ospitalità alberghiera; servizi culturali e dello spettacolo; servizi per la sanità e l'assistenza sociale; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico. Ogni scuola potrà declinare questi indirizzi in base alle richieste e alle peculiarità del territorio, coerentemente con le priorità indicate dalle Regioni. Le scuole potranno utilizzare le loro quote di autonomia, in relazione all'orario complessivo, per rafforzare i laboratori e qualificare la loro offerta in modo flessibile.

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