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Omicidio Rostagno, confermato ergastolo per boss Virga

19 febbraio 2018 | 16.38
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Mauro Rostagno (Fotogramma)
Mauro Rostagno (Fotogramma)

Un ergastolo e un'assoluzione nel processo d'appello per l'omicidio di Mauro Rostagno, il giornalista e sociologo ucciso nei pressi di Trapani il 26 settembre del 1988 da Cosa nostra. I giudici della Corte d'assise d'appello della seconda sezione del Tribunale di Palermo, presieduti da Matteo Frasca, hanno confermato l'ergastolo per uno dei due imputati, il boss Vincenzo Virga, ritenuto il mandante del delitto, e hanno assolto il presunto killer Vito Mazzara, che in primo grado era stato condannato all'ergastolo. Condannato Virga anche per le spese processuali del processo d'appello.

"Rimango stupito per l'assoluzione di Vito Mazzara, aspettiamo il deposito delle motivazioni della sentenza d'appello. Noi confidavamo nella conferma, leggeremo con attenzione le motivazioni per comprendere le ragioni di questa riforma" ha detto all'Adnkronos l'avvocato Carmelo Miceli, legale di parte civile al processo.

"Intanto, c'è adesso un doppio giudizio di conformità sulla matrice mafiosa dell'omicidio - ha aggiunto il legale che rappresenta Chicca Roveri, la compagna di Rostagno - Comprenderemo le ragioni dell'assoluzione che evidentemente hanno a che fare con la prova scientifica. Capiremo se è stata ritenuta una prova i cui risultati sono inutilizzabili o è una prova che è nata male in partenza". "Dovremo attendere - ha concluso Miceli - quello che è certo è che ci sarà ricorso in Cassazione".

Per il presidente dell'Unci Sicilia, Andrea Tuttoilmondo, "la sentenza di questo pomeriggio, pur avvalorando l’impianto accusatorio della sentenza di primo grado per quel che concerne il mandante, lascia spazio ad una profonda amarezza perché dopo 30 anni non si conosce ancora il nome dell’esecutore materiale di questo omicidio".

In aula, questa mattina, il vicepresidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, e nel pomeriggio, per la sentenza, Tuttoilmondo. "Con la nostra presenza - ha detto Zingales - abbiamo testimoniato la vicinanza ai familiari di Rostagno che da 30 anni attendevano questo momento. Purtroppo non è stato confermato l’ergastolo al presunto esecutore dell’assassinio. Ciò ci amareggia in quanto anche per l’omicidio di Rostagno, così come per altri omicidi di colleghi, non si è arrivati alla individuazione del responsabile materiale dell’agguato. L’Unci ricorda ogni anno Mauro Rostagno durante la Giornata della Memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo. E a maggio la sua figura sarà ricordata, assieme a quelle di altri 10 cronisti uccisi dalla criminalità organizzata e dalle formazioni terroristiche, a Venezia in occasione dell’undicesima edizione della manifestazione".

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