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Neve, gelo e tormenta

23 febbraio 2018 | 12.40
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(Fotogramma)
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Italia stretta nella morsa del maltempo. Burian, il vento gelido della Siberia che si è abbattuto sull'Europa nelle ultime ore, porta con sé anche l'ondata di gelo che sta creando i primi disagi sulla Penisola. Se da giovedì, infatti, la Protezione Civile ha lanciato l'allerta arancione su Emilia Romagna, Marche, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna è nella giornata di venerdì che i primi effetti tangibili dell'ondata siberiana hanno iniziato a farsi sentire.

Le temperature a ribasso, che dovrebbero raggiungere il loro picco in negativo nella notte fra sabato e domenica, hanno portato nella prima mattinata di venerdì neve e disagi sulle strade da Nord a Sud, con un previsto peggioramento nel pomeriggio.

In Veneto, il Centro Funzionale Decentrato della Regione ha emesso avvisi che prevedono, fino a lunedì, venti tesi e a tratti forti da nord-est e per la giornata di domenica 25 febbraio, con la possibilità di caduta di qualche fiocco di neve anche in pianura. Dichiarata inoltre la fase operativa di attenzione - da riconfigurare a livello locale in fase di preallarme o allarme, in base all’intensità dei fenomeni - per vento forte sulla costa e pianura limitrofa dalla notte di sabato 24 febbraio fino a lunedì 26 febbraio e per neve dalla notte di sabato 24 febbraio fino a domenica 25 febbraio.

La Protezione Civile segnala che il clima particolarmente rigido, a ridosso dell’evento nevoso, potrà favorire la formazione e la persistenza di ghiaccio su tutto il territorio regionale. Inoltre, da domenica 25 è previsto l’arrivo di una massa d'aria gelida di origine artico-siberiana, per cui la sensazione di freddo sarà acuita dai venti nord-orientali.

In Piemonte, l'Anas ha disposto il divieto di transito sulla SS 21 del Colle della Maddalena nel tratto compreso tra Argentera (Km 51,000) e il confine di Stato con la Francia (Km 59,708) a tutte le categorie di veicoli in entrambe le direzioni di marcia e a tempo indeterminato, a causa di una tormenta con forte nevicata in atto. Chiusa al transito anche la galleria del Tunnel di Tenda, a Cuneo, causa neve sul versante francese.

Fase invernale acuta e anomala, caratterizzata da temperature fortemente inferiori alla media climatologica in arrivo anche sulla Lombardia. Lo comunica l'Arpa regionale in un comunicato inviato alla Sala operativa della Protezione civile. L'ingresso dell'aria gelida sulla regione sarà accompagnato in particolare nella giornata di domenica da raffiche di vento da est e possibilità di veloci e deboli nevicate sui rilievi alpini e appenninici. Le temperature subiranno un brusco calo di circa 5-7°C rispetto a sabato, con valori massimi in pianura prossimi ai 3°C che verranno registrati a inizio giornata, e valori minimi a fine giornata diffusamente inferiori agli 0°C.

Tra lunedì 26 e mercoledì 28 i valori termici durante la notte e al primo mattino si assesteranno diffusamente intorno ai -10/-5°C sulle zone pianeggianti, mentre su Alpi e Appennino sono previsti valori localmente intorno a -15°C a 1.000 metri di quota.

In Emilia Romagna ha continuato a nevicare su buona parte del territorio della città metropolitana di Bologna. Le precipitazioni sono state abbondanti in particolare in Appennino dove, oltre i 600 metri, alla neve caduta ieri si sono aggiunti ulteriori 30 – 50 centimetri a seconda delle zone, superando il metro totale nelle parti più alte del territorio. I mezzi e gli uomini della Città metropolitana sono al lavoro sulle strade provinciali interessate alla nevicata di queste ore. Per l'emergenza neve la Città metropolitana ha a disposizione 124 mezzi spazza neve, di cui 85 in montagna e 39 in pianura, e 20 mezzi spargi sale, 14 in montagna e 6 in pianura. Sulla provinciale 253 San Vitale in località Fossatone di Medicina al momento la circolazione è a senso unico alternato, con semaforo, a causa della piena del canale Fossatone che ha indebolito la scarpata stradale adiacente con cedimenti in atto.

In Toscana, a partire da giovedì il personale della Protezione civile e della Viabilità della Città Metropolitana di Firenze è impegnato a garantire la percorribilità delle strade di competenza. Si sono verificate le nevicate previste fino a quote di fondovalle (200-300 metri) sui versanti emiliano-romagnoli dell'Appennino. Nell'Alto Mugello sono previste nevicate fino a quote di fondovalle (200-300 metri). Atteso anche un "decisivo" calo termico.

Nel Lazio, il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalla serata di venerdì 23 febbraio, e per le successive 24-36 ore, si prevedono il persistere di precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forte raffiche di vento. Possibili mareggiate lungo le coste esposte'.

In particolare a Roma, "a seguito delle condizioni climatiche previste nei prossimi giorni, la Città metropolitana di Roma Capitale ha disposto l’accensione straordinaria degli impianti di riscaldamento negli edifici scolastici di propria competenza, dalla mezzanotte alle 12.00 di lunedì 26 febbraio, e nei giorni successivi, per tutta la durata dell’emergenza freddo. Verrà così mantenuta una temperatura interna in linea con gli rispettare gli standard ambientali e climatici previsti all’apertura delle scuole (20°), prevenendo disagi a studenti e insegnanti". Lo comunica in una nota la Città Metropolitana di Roma.

Disagi e allagamenti si sono registrati a Palermo e provincia a causa del maltempo che da giovedì si è abbattuto sulla Sicilia. A Balestrate, nei pressi della spiaggia, a causa della pioggia battente è esondato il fiume Jato e l'acqua ha invaso la carreggiata. Nella frazione di Pezzingoli, a Monreale, invece, è straripato il torrente Sant'Elia, ma la situazione, spiegano dal Comando provinciale dei vigili del fuoco, è sotto controllo. Disagi per tutta la giornata di venerdì anche a Palermo dove si sono registrati allagamenti in via Ugo La Malfa, in via Principe di Scalea e nei pressi di piazza Indipendenza, in via Imera.

In Liguria, ancora un'allerta neve per le prossime ore in previsione dell'arrivo del grande freddo. La protezione civile regionale ha diffuso una nuova allerta meteo nivologica diramata da Arpal sulla base delle ultime previsioni.Sarà allerta neve arancione nell'entroterra savonese fino alla Val Bormida e in Valle Stura fino alle ore 12 di sabato. L'allerta sarà gialla invece in tutte le zone interne alle spalle della costa da Ventimiglia fino a Noli, nell’intera provincia di Imperia compresa la valle del Centa, e sul centro della Liguria sulla costa da Spotorno a Camogli comprese Val Polcevera e Alta Valbisagno, Valle Scrivia, Val d'Aveto e Val Trebbia.

In Sardegna, calo drastico delle temperature con nevicate in Gallura, sul Limbara e nei paesi della Barbagia sopra i 700 metri, e sul Gennargentu. Già giovedì il gelido vento siberiano si è fatto sentire a Cagliari facendo abbassare la colonnina di mercurio fino a 3 gradi che ha raggiunto picchi di -5°C di Villanova Strisaili (Nu) ei -3° C di Gavoi (Nu) secondo i rilevamento del servizio meteo dell’Arpas. Allerta per ghiaccio nelle strade del Nuorese e della Gallura, in particolare sulla Ss 389 percorribile solo con catene op neumatici da neve e la SP 7 del Nuorese tra Fonni e Desulo.

MONTAGNA - Crollo delle temperature e forti nevicate: il Soccorso alpino e speleologico richiama alla massima prudenza i frequentatori della montagna. I bollettini metereologici prevedono a partire da sabato un brusco calo termico sulla zona alpina e appenninica, accompagnato dall’arrivo di importanti precipitazioni nevose su gran parte d’Italia. Una situazione che vedrà un improvvisò calo termico con clima molto freddo in montagna; il gelo che si estenderà fino nei fondovalle e in pianura. Dal weekend tutte le montagne italiane saranno in condizioni di allerta meteo: sono previsti forti venti con raffiche di burrasca, cali termici improvvisi e persistenti nevicate. "Ogni attività all’aperto in zone montane o impervie, se non rinviabile - è l'invito del Soccorso alpino - dev’essere attentamente pianificata".

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