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Italia in piazza

24 febbraio 2018 | 11.33
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(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Sabato di cortei, manifestazioni e presidi nelle piazze italiane. Cinque le iniziative che ci sono state a Roma, da quella antifascista indetta dall'Anpi a quella di Fratelli d'Italia fino ai No vax, alla manifestazione dei Cobas e a un sit-in degli antagonisti. A Milano si sono svolti i cortei di Lega e Fratelli d'Italia, un presidio di CasaPound e una manifestazione antifascista dove si sono registrati momenti di tensione; a Palermo la marcia antifascista e il comizio di Forza Nuova. Il Viminale ha mobilitato migliaia di uomini per controllare, in assetto antisommossa, le manifestazioni.

ROMA - Il corteo voluto dall’Anpi, partito intorno alle 15 da piazza della Repubblica, si è concluso a piazza del Popolo. Molte migliaia di persone hanno aderito alla manifestazione contro il fascismo e il razzismo. A sostenere lo striscione di testa del corteo c'erano tra gli altri Susanna Camusso e Pietro Grasso. Il maltempo e il timore per le violenze e disordini (che non ci sono stati) hanno complicato i piani e le previsioni degli organizzatori: piazza del Popolo si è riempita solo a metà. Nella piazza, dietro il palco, si sono incontrati i diversi esponenti dei partiti e dei sindacati presenti all'iniziativa tra cui il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il segretario del Pd Matteo Renzi .

Da Piazza Esquilino a piazza Venezia, attraverso via Cavour, si è snodato il corteo indetto dai Cobas contro il razzismo e le politiche del governo in materia di lavoro. Tra i presenti c'erano operai, esponenti di associazioni di migranti e dei movimenti per la casa. "E' una grandissima giornata di lotta, siamo 5 mila". E' la stima, urlata a gran voce dagli altoparlanti dei promotori del corteo. Il corteo si è svolto pacificamente, un grosso petardo ha creato per un attimo il vuoto nel lungo serpentone che sfila per le vie di Roma, che si è subito ricomposto.

In piazza a Roma anche i No vax con l'iniziativa associazioni CO.M.I.L.VA, CO.N.DA.VER.A.V, Fratelli d’Italia con la manifestazione nei giardini 'Calipari' di piazza Vittorio Emanuele II e i Movimenti Antagonisti capitolini con un presidio organizzato presso la sede del Centro di Permanenza per i Rimpatri di Ponte Galeria.

MILANO - Momenti di tensione si sono registrati a Milano alla manifestazione antifascista dove le forze dell'ordine hanno respinto con una carica e lancio di lacrimogeni il tentativo di una parte dei dimostranti di forzare il cordone di sicurezza e muoversi da Largo La Foppa. I manifestanti sono stati poi autorizzati a raggiungere in corteo la stazione Centrale. Già questa mattina disordini si erano registrati in piazza Cairoli, dove una trentina di studenti era salita sul monumento della piazza per protestare contro il presidio di CasaPound. Simone Di Stefano, candidato premier di CasaPound, al comizio in largo Beltrami, ha detto: ''Sono dispiaciuto per il disagio creato da altri, non certo da noi''. "Non abbiamo assolutamente intenzione di cadere nel loro tranello - ha aggiunto -. Rifiutiamo logica opposti estremismi. Non ce ne frega niente della loro guerra civile".

A Milano si è svolto oggi anche il corteo della Lega organizzato per la manifestazione ‘Ora o mai più’, partito da piazza Oberdan e arrivato a piazza Duomo. Il leader della LegaMatteo Salvini, sul palco con il rosario, ha 'giurato' da presidente del Consiglio sulla Costituzione italiana e sul Vangelo. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, non ha partecipato alla manifestazione.

In mattinata in via Padova c'è stata anche la manifestazione di Fratelli d'Italia . In testa al serpentone la leader Giorgia Meloni e alcuni degli esponenti del partito. Numerose sono state le contestazioni da parte di residenti e i passanti stranieri e italiani affacciati alle finestre o lungo la strada, che hanno accusato i manifestanti di fascismo e razzismo, intonando 'Bella ciao'.

PALERMO - A Palermo si sono svolti due cortei: alle 16, la marcia antifascista e alle 18.30 il comizio di Forza Nuova con la presenza del leader nazionale Roberto Fiore. 'Meglio porco che fascista' e 'Mai più fascismi' sono i due striscioni che hanno aperto il corteo antifascista partito da piazza Verdi in una città blindata per paura di scontri e tensioni dopo l'aggressione di qualche giorno fa al militante di Forza Nuova Massimo Ursino. Slogan contro il militante di Forza Nuova pestato nei giorni scorsi in via Dante sono stati intonati da alcuni ragazzi dei centri sociali che hanno alzato al cielo del nastro adesivo da imballaggio con un chiaro riferimento all'aggressione di Ursino, legato prima di essere picchiato a sangue.

Al comizio di Forza Nuova Roberto Fiore ha commentato così il gesto: "Abbiamo assistito a una scena gravissima durante il corteo a Palermo in cui è stato mostrato lo scotch come segno di trionfo." Poi, parlando dell'aggressione a Ursino, ha detto: "Noi non risponderemo come avremmo potuto e qualcuno avrebbe voluto rispondere". "La disciplina di Forza Nuova - ha aggiunto - è stata ferrea".

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