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Cisterna

Malori e lacrime per l'addio ad Alessia e Martina

09 marzo 2018 | 13.55
LETTURA: 4 minuti

(fermo immagine da Sky Tg24)
(fermo immagine da Sky Tg24)

Dolore, lacrime e qualche malore per l'ultimo addio ad Alessia e Martina Capasso, le bambine uccise dal papà Luigi Capasso, i cui funerali si sono celebrati oggi nella chiesa di San Valentino, a Cisterna di Latina. "La chiesa era gremita - racconta all'Adnkronos Maria Concetta Belli, il legale di Antonietta Gargiulo, moglie di Capasso - all'inizio infatti il parroco aveva chiesto di fare i funerali allo stadio ma forse non è stato possibile. Molte persone si sono sentite male e sono state portate via in ambulanza. E' stato un momento molto toccante''.

Per i funerali di Alessia e Martina all'ingresso della chiesa sono stati messi palloncini bianchi e rosa. Poi, per permettere di partecipare alle esequie anche alle tantissime persone che non sono riuscite ad entrare nella chiesa e sono rimaste nel piazzale antistante, è stata disposta la diffusione audio della funzione religiosa. "Dalla famiglia sono arrivate parole di speranza e perdono - afferma Belli -. Capasso era molto malato e nessuno o aveva capito, basti pensare alla premeditazione dell'omicidio".

Ai funerali delle bambine, ha sottolineato l'avvocato di Antonietta Gargiulo, "non ci sono state contestazioni al parroco di Cisterna Latina, solo un brusio quando il sacerdote ha detto di pregare anche per il padre... D'altra parte, il parroco deve fare la sua parte e la gente ha dei sentimenti e può esprimerli come meglio crede''. Durante l'omelia, il sacerdote ha ricordato commosso le due bambine: "Alessia, battezzata e comunicata da me, il prossimo 6 maggio avrebbe dovuto ricevere il sacramento della Cresima" ha detto il parroco. E Martina che "a settembre avrebbe iniziato il suo cammino di catechesi parrocchiale".

"Ora tutto è finito - ha sottolineato Don Livio - Ma è davvero tutto finito? Scusate se parlo in prima persona, in 50 anni di sacerdozio ho celebrato tanti funerali (...) qualcuno potrebbe dire e pensare che ormai sono abituato. No, non sono abituato. Quando vedo una bara bianca, un senso di ribellione mi assale e tanti perché affollano la mia testa. Perché?" "Sappiamo che umanamente parlando non esistono risposte - ha rimarcato il sacerdote -. E allora invochiamo la fatalità, parliamo di cattiveria umana, parliamo del caso, ma restiamo sempre insoddisfatti".

Intanto, per oggi il commissario straordinario di Cisterna ha proclamato il lutto cittadino disponendo dalle ore 10,30 alle 12,30, in concomitanza con le esequie, l’esposizione delle bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici e privati compresi quelli scolastici di ogni ordine e grado. Disposta anche la sospensione di tutte le manifestazioni previste nell’intera giornata, la chiusura al pubblico degli uffici comunali (dalle 10,30 alle 12,30), l’invito a tutti i cittadini e le organizzazioni sociali, culturali e produttive di Cisterna ad esprimere in forme autonoma il dolore dei Cisternesi e l’abbraccio dell’intera comunità.

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