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Ucciso in discoteca, famiglia posta foto choc

03 aprile 2018 | 16.29
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(Foto Facebook 'Giustizia per Aldo Naro')
(Foto Facebook 'Giustizia per Aldo Naro')

"Davvero un solo calcio sferrato da un unico soggetto ad una persona che si trova a terra può provocare tutte le lesioni descritte?" E' quanto si legge sulla pagina Facebook 'Giustizia per Aldo Naro', il giovane medico morto al culmine di una rissa il 14 febbraio 2015 nella discoteca Goa di Palermo. A pochi giorni dall'omicidio del 25enne l'allora minorenne Andrea Balsano decise di costituirsi, dichiarandosi l'autore del calcio mortale sferrato alla nuca di Naro.

Adesso però, a distanza di tre anni, i familiari della vittima contestano via social la conclusione delle indagini che hanno attribuito "esclusivamente" a Bassano la responsabilità del delitto. "Il CALCIO sferrato dal minorenne buttafuori in nero avrebbe avuto, DA SOLO, incredibilmente, come conseguenza, l'aver provocato le seguenti LESIONI", scrivono su Facebook, pubblicando la lista dei traumi subiti dal ragazzo riportata nel referto medico e le foto dell'autopsia.

"Davvero un solo calcio sferrato da un unico soggetto ad una persona che si trova a terra può provocare tutte le lesioni descritte? - si chiedono - Se così non fosse, chi ha provocato tutte le altre? E pertanto, chi sono gli altri assassini di Aldo? Perché questo fondamentale aspetto della vicenda non è stato approfondito? Le immagini che si mostrano possono dare un'idea ancora più chiara dell'assurdità delle tesi di chi ha indagato".

"Per altro - aggiungono - mancano, perché NON FATTE NEL CORSO DELL'AUTOPSIA, le foto del ventre, dei genitali e della parte frontale e interna delle cosce della vittima. Inspiegabilmente - concludono - non è stato effettuato alcun esame radiologico, e nessuna TAC a parte quella del cranio".

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