Un milione e 778mila famiglie (pari a 5 milioni e 58mila persone) in povertà assoluta nel 2017. Un dato che - rispetto al 2016 - racconta di come sia cresciuta in termini sia di famiglie che di individui. Come anche, secondo quanto rilevato dall'Istat nel rapporto sulla povertà in Italia, è cresciuta la povertà relativa: nel 2017 ha infatti coinvolto 3 milioni 171mila famiglie (pari al 12,3% contro il 10,6 del 2016) e 9 milioni 368mila persone (15,6% contro il 14,0 dell'anno precedente).
Ma cos'è la povertà assoluta? La sua incidenza, spiega l'Istituto di statistica, è calcolata sulla base di una soglia corrispondente alla spesa mensile minima necessaria per acquisire un paniere di beni e servizi che, nel contesto italiano e per una famiglia con determinate caratteristiche, è considerato essenziale a uno standard di vita minimamente accettabile.
Sono classificate come assolutamente povere le famiglie con una spesa mensile pari o inferiore al valore della soglia (che si differenzia per dimensione e composizione per età della famiglia, per ripartizione geografica e per tipo di comune di residenza). Gli indicatori vengono inoltre forniti a livello di famiglie e caratteristiche della persona di riferimento all'interno della famiglia, e a livello di individui, classificati come poveri se appartenenti a famiglie povere.