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La storia

Salvatore, il 19enne che nessuno vuole operare

23 luglio 2018 | 12.44
LETTURA: 6 minuti

(Facebook /Salvatore Pezzano)
(Facebook /Salvatore Pezzano)

"Ho speranza perché chi la perde è morto". Uno spintone, l'infortunio mentre gioca a calcio. E a Salvatore cambia la vita per sempre. E' virale l'appello del 19enne milanese alla ricerca di un chirurgo che accetti di operarlo per le conseguenze di una grave lussazione alla clavicola che minaccia di bloccargli l'aorta. Tutto ha inizio il 2 maggio scorso "dopo essere stato spinto da dietro alle mie spalle ed essere caduto malissimo", racconta, "ho subito una lussazione sterno claveare (destra)", una lussazione "rarissima - spiega -, colpisce solo l'1% delle lussazioni totali, questa lussazione ha causato gravi conseguenze sul mio corpo, la spalla si è chiusa e la scapola dietro è completamente uscita". Un danno che potrebbe potenzialmente avere conseguenze fatali per il ragazzo, che ora soffre di "problemi di respirazione e continui dolori legati alla postura e alla posizione anomala della clavicola". L'osso, continua Salvo, si è "insaccato all'interno dello sterno, vicino all'arco aortico (a soli 7mm) e altri vasi sanguigni e strutture importanti".
Un vero e proprio calvario che per il ragazzo, che sembra non finire mai: "Ho girato molti medici e ospedali a Milano e altre regioni, ma nessuno se la sente di fare questo intervento perché è rischiosissimo, oltre ad essere rarissimo, ci saranno 10 casi in tutta Italia". Il rischio di morte, spiega Salvatore senza giri di parole, è "alto", insieme a quello di "perdere la mobilità del braccio legati all'intervento, ma rimanere in queste condizioni essendosi posizionata la clavicola a soli 7 millimetri dall'aorta è altrettanto grave, in quanto basta un brutto colpo e ci rimango secco, non essendo salda in questa posizione".
Un caso complicato che finora è sembrato impossibile trattare. Ma Salvatore non perde le speranze e decide di divulgare sui social la sua storia, in attesa che finalmente qualcuno si faccia avanti: chiede aiuto il calciatore, sperando "che arrivi qualcuno che ha subito questo tipo di infortunio ed è riuscito a risolverlo o qualche medico/chirurgo che per caso ha operato questo tipo di caso, o qualcuno di importante che mi aiuti a diffondere il messaggio... dato che non le mie forze e quelle della mia famiglia non riusciamo a trovare soluzioni dopo aver cercato tanto...".

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