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Roma, sgombero a sorpresa al campo nomadi

26 luglio 2018 | 12.45
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Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Sgombero del Camping River, il campo nomadi alla periferia di Roma. Le operazioni sono iniziate, a sorpresa, con un giorno di anticipo rispetto alla sospensiva della Corte Europea di Strasburgo che aveva deciso di sospendere lo sgombero previsto "fino al venerdì 27 luglio 2018". Ufficialmente si tratta di operazioni di assistenza sociale per gli abitanti del campo. L'iniziativa bollata dal presidente dell'Associazione 21 luglio Carlo Stasolla come uno "sgombero forzato", ha già sollevato diverse polemiche. Al momento una ventina di persone hanno accettato l'offerta di accoglienza presso altre strutture del sistema allestito dai servizi sociali di Roma Capitale.

Le operazioni al Camping River si stanno svolgendo "in maniera del tutto pacifica" ha reso noto il comando del corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, etichettando come "false le voci secondo le quali sarebbe stata usata violenza ai danni dei residenti e utilizzato lo spray al peperoncino". L'ingresso al campo, prosegue la Polizia locale, "è avvenuto, tra l'altro, con personale dei servizi sociali di Roma Capitale, che ha da subito offerto assistenza alloggiativa alternativa, accettata da alcuni nuclei familiari. L'intera attività è stata video registrata, a testimonianza della correttezza e del rispetto utilizzati verso donne, uomini e soprattutto bambini. Tutti i filmati - conclude la nota - saranno consegnati alla Procura della Repubblica".

Stando a quanto riferito qualche giorno fa dall'Associazione 21 luglio, la Corte Europea aveva chiesto al governo italiano "di indicare le misure alloggiative previste per i richiedenti, la data prevista per lo sgombero esecutivo e qualsiasi sviluppo significativo dello sgombero di Camping River".

A commentare le operazioni di sgombero è il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini. "Legalità, ordine e rispetto prima di tutto!" scrive sui social il titolare del Viminale, allegando un articolo de 'Il Tempo', che titola 'Schiaffo di Salvini all'Europa'.

Alle parole di Salvini seguono quelle del presidente dell'Associazione 21 luglio, Carlo Stasolla che su Facebook replica: "Stiamo cercando di capire il significato dell'azione che si sta consumando in queste ore a Camping River. E' uno sgombero forzato, uno "schiaffo all'Europa" come ha affermato pochi minuti fa il ministro Salvini? Oppure un'azione sociale per l'inserimento abitativo delle famiglie come ha commentato il Comune di Roma? Oppure è un gioco delle parti tra un ministro "cattivo" ed una sindaca "buona"? Non potendo avere notizie di prima mano (la strada di accesso all'insediamento è bloccata dalle forze dell'ordine), non si hanno certezze".

"Un dato nuovo è da aggiungere - denuncia Stasolla -. Ad alcune persone hanno proposto soluzioni abitative che non prevedono la separazione del nucleo. E' un fatto inedito che, prima del giudizio della Corte Europea, non era presente" . A intervenire sulla vicenda è anche il presidente del Pd, Matteo Orfini. "Stanno sgomberando il Camping River. Senza dire nulla alle famiglie sulle soluzioni alternative, senza un progetto - scrive su Twitter -. Senza nulla se non la voglia di prendere voti umiliando i deboli. Questo sono la Raggi e Salvini. Non vogliono risolvere i problemi, vogliono diffondere l'odio".

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