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Genova

Genova, cosa sappiamo finora

14 agosto 2018 | 15.57
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(Afp)
(Afp)

Una ventina di minuti prima 12 si scatena l'inferno. E' crollato il ponte Morandi, circa 200 metri, sulla A10 di Genova nella zona di Sanpierdarena poco dopo lo svincolo dell'A7. La procura ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo plurimi. Il premier Giuseppe Conte si è recato sul luogo del disastro della "tragedia immane". "Adesso dovremo accertare le cause, occorrerà del tempo - ha detto Conte -. Una tragedia del genere è inconcepibile in un sistema moderno come il nostro, in un Paese moderno, quindi dobbiamo anche cercare di capire come evitare che tragedie del genere possano ripetersi in futuro". Mercoledì sarà a Genova il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Di Maio con il titolare del dicastero alle Infrastrutture, Toninelli e il ministro dell'Interno Salvini.

Testimone: "La gente urlava e scappava"

LE VITTIME - Il premier Conte ha parlato di "25 morti accertati" e "15 feriti di cui ancora 9 in codice rosso", ma il bilancio è in continuo aggiornamento. "L'autorità giudiziaria dovrà fare tutte le verifiche. Inizieremo da subito ad avviare un piano in via straordinaria per assicurare un costante monitoraggio dello stato delle nostre infrastrutture. Dobbiamo evitare che una tragedia così si possa ripetere. Tutti i cittadini devono viaggiare sicuri e ci impegneremo perché questo non accada più". ''Una trentina i veicoli coinvolti e 5-10 mezzi pesanti'', ha aggiunto Luigi D'Angelo, responsabile dell'ufficio gestione delle emergenze del Dipartimento della Protezione civile. Secondo alcune testimonianze parte del viadotto si sarebbe abbattuto su un capannone e su un deposito Amiu (la municipalizzata dei rifiuti del comune all'interno della quale si temono ulteriori dispersi) e si sentirebbero voci e richieste d'aiuto. E qui, sulla sponda di via Argine Polcevera, che è stato estratto il corpo di una delle vittime più giovani, un bambino di 10 anni che viaggiava in auto con la mamma e il papà su uno dei veicoli, precipitati dal viadotto.

"Oh mio Dio", il momento del crollo

LE IPOTESI - E' ancora presto per capire quale sia stata l'origine del crollo. "Per una volta tanto non sembra esserci un problema di dissesto idrogeologico - dice all'Adnkronos il presidente dei geologi liguri, Carlo Civelli -. Non credo proprio che c'entri qualcosa il temporale, penso di più a un cedimento strutturale", ipotizza. Per alcuni il crollo del viadotto Morandi "è una tragedia annunciata". Due anni fa l'ingegnere Antonio Brencich, professore associato di Costruzioni in cemento armato all'Università di Genova, lanciava l'allarme sul ponte Polcevera sul sito Ingegneri.info. Il ponte ''ha presentato fin da subito diversi aspetti problematici'' che hanno portato a "imponenti interventi di manutenzione straordinaria, dalla fine degli anni '80 primi anni '90" tra cui "la sostituzione dei cavi di sospensione con nuovi cavi affiancati agli stralli originari''.

"In Italia migliaia di ponti troppo vecchi"

I LAVORI - Autostrade per l'Italia ha precisato che sulla struttura, risalente agli anni Sessanta, "erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto". Quanto alle cause del crollo, aggiungono, "saranno oggetto di approfondita analisi non appena sarà possibile accedere in sicurezza ai luoghi".

"Ipotesi fulmine non credibile"

LA STORIA - Inaugurato il 4 settembre del 1967 e conosciuto anche come il 'Ponte di Brooklyn' per l'innegabile somiglianza, l'opera dell'ingegnere Morandi era lunga 1.182 metri e alta 45 con 3 piloni di cemento armato che toccano i 90 metri d'altezza.

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