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Palermo arcobaleno, sfila il Pride

22 settembre 2018 | 19.09
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Palermo, al via il Gay Pride nazionale. Nella foto, da sinistra, Vladimir Luxuria, Titti De Simone, Leoluca Orlando, Nichi Vendola (Fotogramma)
Palermo, al via il Gay Pride nazionale. Nella foto, da sinistra, Vladimir Luxuria, Titti De Simone, Leoluca Orlando, Nichi Vendola (Fotogramma)

"Libertà di amare" si legge su un carro. Torna nel capoluogo siciliano la tradizionale parata del Palermo Pride in difesa dei diritti Lgbt e quest'anno anche di quelli dei migranti. E la città si tinge ancora una volta dei colori dell'arcobaleno per ribadire il proprio 'no' a ogni forma di discriminazione. Ad aprire il colorato serpentone, partito dal Foro italico con due ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia a causa della pioggia, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il collega di Dusseldorf, Thomas Geisel, il deputato Erasmo Palazzotto, ma anche Massimo Milani, storico attivista di Arcigay che per l'occasione ha deciso di tingersi la pelle di nero e di indossare un vestito speciale fatto con le coperte termiche dei migranti e su scritto 'Sono morta 1.443 volte' per ricordare le vittime dei viaggi della speranza nel Mediterraneo. E' dedicata anche a loro, infatti, l'edizione di quest'anno del Palermo Pride che si fa padrino abbracciando le attività delle organizzazioni non governative Sos Mediterranée e Proactiva Open Arm.

Un Pride politico, che da giugno ha arricchito il cartellone di eventi cittadini con mostre, minifestival e incontri dedicati ai temi dei diritti e che ribadisce con forza la sua natura nonviolenta, antifascista, antirazzista. Oggi il momento clou. A sfilare in piazza ci sono anche Valeria Calandra, presidente di Sos Mediterranée Italia, e Riccardo Gatti di Open Arms. Madrine della manifestazione la fotografa Letizia Battaglia e l'attivista, autrice e presidente del Movimento identità transessuale Porpora Marcasciano a bordo di una motocarrozzetta. Tanti i carri: Exit, Famiglie Arcobaleno, Assemblea contro la violenza sulle donne, Udu/Rete studenti medi, Animalisti e Taverna azzurra. Dopo aver attraversato le vie del centro, il colorato serpentone ha raggiunto piazza Verdi per la chiusura della parata con il direttivo del coordinamento Palermo Pride, il sindaco Orlando, il sindaco di Dusseldorf e i rappresentanti delle Ong Sos Mediterranèe e Proactiva Openarms e con Fausto Melluso in rappresentanza del Forum Antirazzista Palermo. Dalle 21, al Palermo Pride Village, performance Drag a cura di Lady Greg e LaMik.

"Ormai da anni il Pride di Palermo non è più il 'Gay pride'. Il Pride di Palermo è la festa dei diritti di tutti e di tutte, degli omosessuali, delle donne, dei bambini, dei migranti, degli anziani, dei lavoratori. Il Pride di Palermo è il la festa di tutti coloro che vivono a Palermo o che scelgono di vivere a Palermo. Una festa che quest'anno assume un significato ancora più importante nel momento in cui, così come avvenne col fascismo e con il nazismo tanti anni fa, qualcuno comincia ad attaccare i diritti di alcuni 'per scherzo'". A dirlo è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che oggi ha aperto la tradizionale parata al Foro Italico.

"Ieri Mussolini cominciò 'per scherzo' ad attaccare gli ebrei - aggiunge -, oggi qualcuno attacca 'per scherzo' i migranti. Poi arrivarono, da Mussolini e Hitler gli attacchi contro i Rom, gli omosessuali, le persone con disabilità. Oggi siamo già in un'epoca pre-fascista in Italia e in Europa. Per questo essere al Pride è non solo giusto ma anche necessario".

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