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Sdegno No Tap

27 ottobre 2018 | 15.52
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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"Sdegno non solo per la decisione in sé e per sé di autorizzare politicamente il gasdotto Tap, ma soprattutto per le argomentazioni insostenibili che vengono portate per giustificare tale decisione". Così il Movimento No Tap, contrario all'infrastruttura il cui approdo è previsto sulla costa di San Foca di Melendugno, in provincia di Lecce. Ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha confermato la prosecuzione dell’opera che porterà gas naturale in Italia e in Europa dal Mar Caspio, in particolare dall’Azerbaijan, attraverso Grecia  Albania e Turchia.

"Il mantra delle penali e dei costi di rinuncia - continua il Movimento - rappresenta la vergognosa conferma di come Tap sia stata pensata, sostenuta e giustificata grazie alla menzogna spudorata". Il Movimento No Tap, che ha convocato un sit-in di protesta per domani mattina a Melendugno davanti alla torre sul lungomare 'Matteotti', davanti alla sede della delegazione della Guardia Costiera, "indice una mobilitazione generale al fine di scongiurare uno sprofondamento generale delle istituzioni, della società e del Paese nell’autoritarismo e nella sospensione dello Stato di diritto. Non è tollerabile che in una democrazia il Presidente del Consiglio dichiari pubblicamente il falso sui costi di rinuncia all’opera, quando tutti i ministeri hanno dichiarato ufficialmente, a seguito della richiesta di accesso agli atti avanzata da cittadini e associazioni, che non esistono documenti relativi a un calcolo costi-benefici".

"Di questo - continua il Movimento No Tap - dovrebbero prendere atto tutti i parlamentari e i ministri che si erano dichiarati contrari all’opera fraudolenta di Tap, su cui indaga la magistratura per evidenti forzature e violazioni delle norme vigenti. Ora ci si aspetta che tutti i parlamentari dei 5 Stelle, soprattutto quelli che hanno presentato esposti alla magistratura e che hanno rastrellato voti in nome della causa ‘no tap’, alla prima occasione utile, presentino una mozione di sfiducia, aprendo di fatto una sacrosanta crisi di governo. Se ciò non avvenisse significherebbe che l’establishment che ha voluto l’opera tira ancora le fila di questo Paese, che l’attuale Governo è una prosecuzione di quelli che lo hanno preceduto e che basta proferire una menzogna per negare la realtà e sospendere lo Stato di diritto. Questo Governo, come i precedenti vuole favorire la gigantesca lobby transnazionale che sta dietro a Tap, per questo – promette il Movimento No Tap - incontrerà una durissima opposizione da parte delle comunità locali, sia nelle piazze che nelle aule dei tribunali, compresi quelli internazionali". Sui social stanno cominciando a circolare video di aderenti al Movimento che strappano platealmente la tessera elettorale.  

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