Il segretario di Stato american John Kerry sarà domani in Cisgiordania per incontrare il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas. Lo ha confermato la portavoce del dipartimento di Stato Jan Psaki, dopo che ieri sera e stamattina Kerry ha incontrato il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ed è poi volato a Bruxelles per il vertice Nato. Intanto cominciano ad emergere i dettagli sul nuovo piano che, grazie alla liberazione della spia Jonathan Pollard, dovrebbe far ripartire il negoziato di pace.
A quanto scrive il Jerusalem post, citando fonti vicine ai colloqui, il piano prevede cinque punti: 1) liberazione di Pollard prima dell'inizio della Pasqua ebraica il 14 aprile. 2) I negoziati di pace continueranno per tutto il 2015 e i palestinesi si asterranno per questo periodo da iniziative per ottenere il riconoscimento presso organismi internazionali. 3) Israele procederà con il rilascio del quarto gruppo di 26 detenuti palestinesi, bloccato la settimana scorsa. 4) Israele rilascerà altri 400 detenuti palestinesi nel corso dei negoziati. 5) Israele si "limiterà" nell'autorizzare nuove costruzioni in Cisgiordania. In pratica significa che non vi saranno nuove gare d'appalto per costruzione di case in Cisgiordania. Da questo punto sarebbero esclusi i quartieri ebraici di Gerusalemme oltre la linea verde e progetti pubblici come la costruzione di strade.
Netanyahu, scrive il Jerusalem Post, ha già cominciato ad informare i protagonisti della scena politica israeliana del piano, che dovrà essere approvato dal governo.