Bruxelles, 28 mar. - (Adnkronos/Dpa) - L'ex primo ministro norvegese Jens Stoltenberg è stato nominato nuovo segretario generale della Nato. "Stoltenberg - ha riferito la Nato in un comunicato - assumerà le sue funzioni di segretario generale dal primo ottobre 2014, quando il mandato di Anders Fogh Rasmussen terminerà dopo 5 anni e 2 mesi alla guida dell'Alleanza".Stoltenberg, 55 anni, è stato primo ministro della Norvegia tra il 2005 ed il 2013, ma il politico socialdemocratico era già stato alla guida del governo norvegese tra il 2000 ed il 2001. Sarà il primo norvegese ad assumere questo incarico e la decisione del Consiglio della Nato verrà ratificata il primo aprile, quando si riuniranno i ministri degli Esteri dell'organizzazione.Poco prima dell'annuncio ufficiale da parte della Nato, il ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini, in una conferenza stampa alla Camera dei deputati, aveva detto che: "Oggi a Bruxelles, oltre che nei giorni precedenti, l'Italia sta lavorando insieme agli altri alleati per arrivare ad una decisione unanime, che pensiamo possa esserci già nella giornata di oggi, sulla figura di Jens Stoltenberg". "Penso - aveva aggiunto Mogherini - che possiamo aspettarci nelle prossime ore, nei prossimi giorni anche un'ufficializzazione sperando che si arrivi ad un consenso nelle prossime ore di questo tipo di unanimità".Il capo della diplomazia italiana aveva ricordato che si tratta di una "una decisione che ha visto il governo italiano lavorare in questi ultimi giorni e sulla quale ho avuto modo di parlare con Frattini". E' una decisione, ha precisato, che l'ex ministro degli Esteri "comprende, condivide, soprattutto in vista del fatto che c'è consapevolezza da parte di tutti gli alleati della qualità e della candidatura che l'Italia aveva espresso e del contributo fondamentale che l'Italia continua a giocare nell'ambito dell'Alleanza".Mogherini aveva poi voluto ribadire "i tre principi su cui il governo italiano ha basato il suo orientamento in queste settimane, in questi giorni: innanzitutto la ricerca del più ampio consenso, della più ampia unanimità sulla scelta del prossimo segretario generale, un alto profilo politico-istituzionale e un'attenzione alle politiche di partenariato e di vicinato, in particolare rispetto al Mediterraneo e al medio Oriente".
