Il vertice della Ue, e la votazione sulla nomina di Jean Claude Juncker, sono state una "storica umiliazione" per la Gran Bretagna che ora appare più vicina all'uscita dall'Unione. E' questo il giudizio unanime della stampa britannica all'indomani della cocente sconfitta di David Cameron che si è trovato isolato, a parte la non gradita compagnia di Viktor Orban, al momento del voto sulla nomina a presidente della commissione dell'ex premier lussemburghese.
"La posizione di principio di Cameron alla fine ha portato ad una storica umiliazione", titola il Financial Times, mentre per il Guardian "David Cameron ha portato la Gran Bretagna più vicina alla porta d'uscita dell'Unione Europea". Stesso titolo per The Times che sottolinea che "l'unico alleato del primo ministro è stato l'ungherese Viktor Orban, nonostante le precedenti promesse di sostegno da parte di Svezia, Danimarca e Germania". E che "la decisione di non considerare le obiezioni a Juncker ora rende più probabile che la Gran Bretagna voterà per lasciare la Ue in un referendum nel 2017, come ha detto Cameron".
"Il rifiuto di ogni compromesso di Cameron riguardo a Juncker ha messo a dura prova le relazione con alcuni dei suoi naturali alleati, a partire dalla tedesca Angela Merkel", incalza The Independent che in un editoriale definisce la scelta del premier conservatore "una sconfitta ed un disastro" che ha "aiutato a creare il peggiore dei possibili mondi della Ue". (segue)