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Gaza, ancora raid. L'Onu: "L'uso eccessivo della forza è intollerabile"

10 luglio 2014 | 08.53
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Aumenta il bilancio delle vittime dopo la terza notte di raid a Gaza: 80 morti, 20 sono bambini (VIDEO). Nuovi razzi su Tel Aviv e Gerusalemme. Hamas chiede ai palestinesi di fare da scudi umani. Netanyahu: "Tregua non è in agenda"

Gaza, ancora raid. L'Onu:

"L'uso eccessivo della forza e la messa in pericolo dei civili è intollerabile". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, parlando davanti al Consiglio di sicurezza riunito per una seduta d'emergenza sulla crisi in medio Oriente, sottolineando che la minaccia israeliana di un'operazione di terra a Gaza è evitabile solo se Hamas interromperà il lancio di razzi contro lo Stato ebraico. "E' più urgente che mai trovare punti in comune per tornare alla calma e per arrivare ad un cessate il fuoco", ha detto Ban precisando come sia "inaccettabile per i civili di entrambe le parti vivere sempre con la paura del prossimo attacco aereo".

Dopo l'intervento di Ban, il rappresentante permanente palestinese all'Onu Riyad Mansour si è appellato alle Nazioni Unite chiedendo di fermare ''questa carneficina e l'attacco alla popolazione civile della Palestina. Agite immediatamente - ha esortato - per proteggere le vite dei civili, che si perdono ogni minuto che passa".

E il bilancio delle vittime, al terzo giorno di offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, è drammatico. Sono oltre 80 le vittime dei raid israeliani condotti la notte scorsa. L'ultimo bilancio è stato fornito dal ministero della Sanità palestinese, secondo cui tra le vittime ci sono almeno 20 bambini. Una famiglia di otto persone è stata sterminata in raid contro la loro abitazione, mentre otto o nove ragazzini sono stati uccisi in un bombardamento che ha colpito un caffè dove stavano assistendo alla semifinale dei Mondiali. Secondo fonti della sicurezza palestinese, l'aviazione israeliana da lunedì notte ha condotto oltre 770 raid contro obiettivi a Gaza.

Prosegue anche il lancio di razzi di Hamas su Israele, dove a Tel Aviv, alle 8 (ora locale) le sirene di allarme hanno suonato per la seconda mattina consecutiva, seguite da alcune detonazioni. L'emittente israeliana Channel 2 ha riferito che 5 razzi palestinesi sono stati intercettati dal sistema di difesa missilistica Iron Dome, sebbene fonti militari israeliane abbiano poi confermato l'abbattimento di un solo razzo. Sirene d'allarme hanno suonato più tardi anche a Gerusalemme e in zone circostanti. Le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno rivendicato il "lancio di quattro razzi M-75 (Qassam) contro Gerusalemme". Anche le Brigate al-Quds, ala armata della Jihad Islamica, hanno rivendicato il lancio di due razzi contro Gerusalemme. Secondo il sito web del giornale israeliano Haaretz, quattro sono in tutto invece i razzi lanciati verso l'area di Gerusalemme: due sono stati intercettati, altri due hanno colpito zone aperte. Le fazioni palestinesi rivendicano di aver lanciato circa 320 razzi contro città israeliane da mercoledì.

Hamas ha invitato i palestinesi della Striscia di Gaza a fare da scudi umani contro i raid aerei israeliani. "Chiediamo che venga seguita questa pratica", ha detto in televisione un portavoce di Hamas elogiando, come ha riferito l'agenzia di stampa Dpa, i palestinesi che poco prima di un attacco israeliano sono saliti sul tetto della sua abitazione. Ieri il gruppo israeliano per i diritti umani B'Tselem ha riferito che alcuni membri di una famiglia e vicini di casa di un militante di Hamas sono saliti sul tetto della sua casa prima di un attacco israeliano. Un missile ha ucciso otto persone. L'esercito israeliano ha detto di aver avvertito ripetutamente gli abitanti della zona e di aver aspettato fin quando la casa è stata abbandonata, ma alcune persone sarebbero tornate poco prima dell'attacco, quando non era più possibile fermare il raid.

Le autorità israeliane sostengono di aver ucciso il comandante di Hamas a Gaza Aiman Sayam in un raid israeliano su Rafah. Ma il movimento islamico palestinese, tramite il sito delle Brigate al-Qassam, ha smentito l'uccisione del suo comandante.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, parlando ai membri della Commissione Esteri e Difesa della Knesset, ha detto che un cessate il fuoco con Hamas non è in agenda. La decisione di espandere la portata dell'Operazione Confine Protettivo con un'invasione di terra di Gaza verrà presa nei prossimi 2-3 giorni: "Stiamo considerando ogni cosa". Intanto sono stati già mobilitati 20mila dei 40mila riservisti richiamati. Mentre il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, ha ribadito in una conversazione telefonica con il segretario di Stato Usa, John Kerry, "la necessità di arrivare al più presto a un cessate il fuoco e di fermare l'aggressione israeliana contro il nostro popolo".

Le autorità egiziane intanto hanno riaperto il valico di Rafah con la Striscia di Gaza per consentire l'ingresso nel paese dei palestinesi rimasti feriti nei raid condotti da Israele.

L'appello di Save the Children - "E' necessario porre fine alla spirale di violenza che sta investendo Gaza e il sud di Israele, prima che i civili e soprattutto bambini innocenti perdano la vita". E' l'appello di Save the Children perché - sostiene l'organizzazione - "i bambini israeliani e palestinesi hanno il diritto di vivere senza la paura del conflitto".

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