Il municipio di Sandino, nella provincia di Pinar del Río, è stato scelto come luogo di costruzione della prima chiesa cattolica a Cuba a cinquantacinque anni di distanza dalla rivoluzione castrista del 1959. "Non un luogo scelto a caso", sottolinea l'Osservatore Romano. Sandino"è nato da uno dei pueblos cautivos creati dal regime comunista — riferisce EnOriente.com — per allontanare in maniera forzata migliaia di famiglie dai loro luoghi di origine perché accusate di aver preso parte o collaborato alla rivolta dei contadini all'inizio degli anni Sessanta nel massiccio montuoso di Escambray".
Il nuovo edificio "sorgerà grazie alla collaborazione con la parrocchia di San Lorenzo a Tampa, negli Stati Uniti, in gran parte composta da fedeli cubani in esilio. Potrà ospitare -spiega il quotidiano della Santa Sede- circa duecento persone e occuperà un'area di ottocento metri quadrati nel centro della città. 'Da molti anni aspettavamo una chiesa — racconta il parroco di Las Martinas y Sandino, padre Cirillo Castro — ma adesso finalmente possiamo dire che siamo sulla strada giusta'. Il sacerdote è stato recentemente a Tampa per incontrare le autorità ecclesiastiche locali e raccogliere donazioni per la costruzione del luogo di culto".