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Aereo abbattuto, l'Ucraina contro i filorussi: "Cercano di distruggere le prove"

19 luglio 2014 | 10.18
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La Malaysia chiede la creazione di un corridoio sicuro per permettere il passaggio degli investigatori. Mogherini: "Garantire l'accesso all'area del disastro". Obama accusa i separatisti. Tra le vittime 80 bambini. Il volo precipitato al confine con la Russia (VIDEO/FOTO): 298 morti. Il filmato che ha ingannato il web (VIDEO). A bordo prima del decollo (VIDEO)

(Xinhua)
(Xinhua)

Kiev accusa i ribelli filorussi di cercare di distruggere le prove sul sito in cui si trovano i resti del volo MH17 abbattuto due giorni fa nell'est dell'Ucraina. "I terroristi, con l'aiuto della Russia cercano di distruggere le prove dei loro crimini internazionali", ha denunciato il governo ucraino, secondo cui "i terroristi avrebbero prelevato 38 corpi dall'obitorio di Donetsk".

Il vice premier di Kiev, Vladimir Groisman, ha poi fatto sapere che agli esperti ucraini sarà permesso di fermarsi sul luogo in cui si è schiantato il Boeing 777 con 298 persone a bordo solo per 30 minuti, e sotto la sorveglianza di ribelli.

Intanto, i servizi di emergenza hanno riferito che al momento sono stati recuperati 186 corpi e che la ricerca degli altri passeggeri è complicata dal fatto che l'aereo si è disintegrato in un'area di 25 chilometri quadrati. Alle operazioni di ricerca partecipano 170 persone, tra cui alcuni sommozzatori, impegnati nelle operazioni nei pressi di un lago vicino.

In una nota, il governo di Kiev ha poi rivolto un appello "alla comunità internazionale perché obblighi la Russia a ritirare i suoi terroristi dall'Ucraina ed a permettere agli esperti ucraini ed internazionali di condurre un'indagine esaustiva".

Accuse di saccheggi - Il governo ucraino ha anche accusato i ribelli filorussi di saccheggiare il sito in cui si trovano i resti dell'aereo malese portando via gioielli, carte di credito e denaro. Lo riferisce la Cnn, secondo cui il governo ha detto di aver ricevuto informazioni in tal senso e per questo avrebbe chiesto ai parenti delle vittime di bloccare le carte di credito. Gli inviati dell'emittente americana hanno tuttavia detto di non aver visto alcun segno di saccheggi in corso.

La zona di sicurezza - Le autorità ucraine ed i separatisti filorussi intanto hanno raggiunto un accordo per la creazione di una zona di sicurezza intorno al sito dove è precipitato due giorni fa l'aereo. Lo ha annunciato il responsabile dei servizi di sicurezza ucraini, Valentyn Nalyvaychenko, citato dalle tv di Kiev.

I colloqui mediati da negoziatori internazionali "si sono conclusi con un accordo per istituire una zona di sicurezza di 20 chilometri, in modo che l'Ucraina possa svolgere il suo compito più importante, identificare i corpi e consegnarli alle famiglie".

La denuncia della Malaysia - Il ministro dei Trasporti malese, Liow Tiong Lai, ha chiesto la creazione di un corridoio sicuro per permettere il passaggio degli investigatori. E' "disumano" negare l'accesso agli investigatori internazionali che devono accertare le responsabilità nell'abbattimento del volo, ha dichiarato.

"La Malaysia - ha denunciato poi - è profondamente preoccupata che il luogo dell'incidente non sia custodito in modo appropriato. L'integrità del sito è stata compromessa e ci sono indicazioni che prove importanti non sono state mantenute sul posto".

Le scatole nere - Il leader dei separatisti filorussi di Donetsk Aleksandr Borodai ha negato che siano state ritrovate le scatole nere. Inoltre, si legge sull'agenzia di stampa Interfax, la leadership dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk si è detta pronta a consegnare le scatole nere del Boeing della Malaysia Airlines agli esperti internazionali una volta che verranno ritrovate.

La Russia ha chiesto al governo di Kiev di rendere pubbliche le informazioni sul sistema antiaereo dispiegato nella zona di conflitto nel Paese. L'Ucraina, ha detto il ministro della Difesa russo Anatoli Antonov, intervistato da Russia-24, deve spiegare dettagliatamente come utilizza i suoi missili davanti ad una commissione d'inchiesta. "La comunità internazionale - ha ribadito - lo sta aspettando".

L'intervento di Mogherini - Il ministro degli Esteri Federica Mogherini ritiene "fondamentale che i separatisti ucraini garantiscano il pieno ed immediato accesso" all'area dove è stato abbattuto l'aereo "agli osservatori dell'Osce" e ad altri operatori affinché "si svolga un'inchiesta internazionale rigorosa, trasparente nel più breve tempo possibile".

Parlando con i giornalisti al Cairo, la titolare della Farnesina ha riferito di aver parlato con il segretario generale dell'Osce e di volerne parlare la prossima settimana a Bruxelles con l'omologo ucraino. "Nell'immediato, ha aggiunto la Mogherini, è fondamentale "che vengano recuperati i corpi e vengano consegnati alle famiglie".

Mobilitazione internazionale - Continuano i contatti tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e alcuni leader internazionali sul caso dell'aereo malese abbattuto nell'est dell'Ucraina due giorni fa. Secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, Obama ha parlato al telefono con la cancelliera tedesca Angela Merkel, con il premier polacco Donald Tusk, con il primo ministro britannico David Cameron e con il capo del governo australiano Tony Abott, con i quali ha condiviso la necessità di "un'indagine completa, indipendente e credibile condotta immediatamente e senza impedimenti da investigatori internazionali".

Merkel e il presidente russo Vladimir Putin sono d'accordo sulla necessità che una commissione indipendente sotto la direzione dell'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (Icao) possa accedere alla zona dove è precipitato l'aereo. "Entrambi - ha sottolineato Georg Streiter, portavoce del governo tedesco - si sono mostrati anche d'accordo nell'organizzare velocemente un incontro del gruppo di contatto formato da rappresentanti di Ucraina, Russia e l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) per stabilire un cessate il fuoco".

E' l'Olanda il Paese più colpito - Tra le 298 vittime ci sono 192 olandesi, uno dei quali anche con cittadinanza americana e uno italiana. Lo ha riferito la Malaysia Airlines, sottolineando che sulla lista passeggeri del volo MH17 c'erano anche 44 malesi, 27 australiani, 12 indonesiani, 10 britannici, 4 tedeschi, quattro belgi, 3 filippini, un canadese ed un neozelandese.

Il ministro degli Esteri olandese Frans Timmermans, arrivato venerdì sera a Kiev insieme ad un team di esperti, riferendosi alle difficoltà di accedere al sito, ha dichiarato: "Si dovrebbe capire che non cooperare con il lavoro umanitario fa sospettare che ci sia qualcosa da nascondere. Si tratta di umanità, i corpi devono essere rimossi".

Biglietti rimborsati - La Malaysia Airlines ha intanto annunciato che rimborserà i passeggeri che cancellano le loro prenotazioni, anche chi non ha biglietti rimborsabili. La compagnia aerea ha anche precisato che i viaggiatori che desiderano apportare modifiche ai propri itinerari su qualsiasi destinazione verranno esentati dalla penale per il cambio della prenotazione.

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