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Ucraina, separatisti: "A Donetsk le scatole nere", poi la smentita. Ambasciatore: "L'Italia convochi vertice Ue straordinario"

20 luglio 2014 | 11.06
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Accordo tra il governo di Kiev e i separatisti filorussi per la rimozione delle salme delle vittime: trasferite in carrozze ferroviarie refrigerate. Il ministro Mogherini vedrà l'omologo ucraino. Perelygin: "I separatisti sono terroristi, non c'è differenza tra quanto è accaduto con l'aereo malese e l'11 settembre". L'Ucraina contro i filorussi: "Cercano di distruggere le prove". Le accuse di Obama

Ucraina, separatisti:

Giallo sulle scatole nere del volo malese MH17 abbattuto giovedì nell'est dell'Ucraina in cui hanno perso la vita 298 persone. Dopo l'annuncio del ritrovamento, dato e poi smentito nei giorni scorsi, di una delle due scatole nere, domenica via twitter - a quanto riferito dall'agenzia di stampa Interfax - i separatisti filorussi hanno annunciato di averle recuperate entrambe e di averle portate a Donetsk. Un'azione che avrebbe smentito le parole di Alexander Borodai, leader dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, che sabato aveva assicurato che, se ritrovate, le scatole nere sarebbero state consegnate agli esperti internazionali.

Ma la notizia diffusa dall'Interfax è stata poi smentita categoricamente dal vicepremier dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Andrey Purgin. "Non faccio commenti - ha detto per radio - Questa informazione viene pubblicata sei volte al giorno, tutto questo non è vero".

Intanto, dopo l'accordo raggiunto tra il governo di Kiev e i filorussi per la rimozione dei corpi delle vittime, i cadaveri recuperati sul luogo della tragedia sono stati trasferiti nella vicina stazione ferroviaria e caricati su vagoni refrigerati. Ad affermarlo è stato il portavoce dell'Osce, Michael Bociurkiw. Le sue squadre hanno potuto constatare la presenza di tre vagoni refrigerati contenenti i corpi all'interno dei sacchi identificati con i numeri. Agli osservatori, è stato ancora reso noto, è stato detto che sui vagoni erano stati raccolti 169 corpi ma il dato non è stato confermato dalle squadre internazionali che non sono state in grado di verificare l'informazione.

Sul fronte politico, intanto, dall'Italia l'ambasciatore ucraino Yevhen Perelygin chiede al nostro Paese in qualità di presidente di turno dell'Unione europea di convocare un Consiglio europeo straordinario per discutere della vicenda dell'aereo malese e prendere decisioni su Mosca. "L'Italia, come presidente di turno dell'Ue, potrebbe convocare un Consiglio europeo di emergenza - ha affermato, parlando con l'Adnkronos - Per discutere delle prove e degli elementi sull'attacco e prendere decisioni contro gli sponsor di questo terrorismo in Ucraina. Crediamo che la Russia continui a fornire armi pesanti come tank e altre in Ucraina e vorremmo porre fine a questa sponsorship del terrorismo in Ucraina".

L'Ucraina, ha aggiunto Perelygin, chiede inoltre alla comunità internazionale di riconoscere le cosiddette Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk come organizzazioni terroristiche e di inserirle nelle liste dei gruppi considerati tali. Non c'è differenza tra la tragedia del Boeing malese in Ucraina e l'11 settembre o Lockerbie, ha poi sottolineato. "Tutti capiscono che non sono ribelli quelli in Ucraina, sono terroristi. Per questo l'Ucraina chiede alla comunità internazionale, ai singoli Stati membri e all'Ue nel suo insieme di riconoscere la cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk e la Repubblica popolare di Lugansk come organizzazioni terroristiche - ha detto l'ambasciatore - Questo dovrebbe essere fatto ufficialmente, con tanto di inclusione nella lista internazionale delle organizzazioni terroristiche. Questo chiederemo ai nostri partner. La nostra posizione è che non c'è differenza tra quanto è accaduto in Ucraina con l'aereo malese e quello che è accaduto l'11 settembre.

E proprio degli ultimi sviluppo della crisi ucraina, a quanto apprende l'Adnkronos, il ministro degli Esteri Federica Mogherini mercoledì parlerà con il capo della diplomazia di Kiev Pavlo Klimkin a Bruxelles. Mogherini aveva già incontrato il collega ucraino nei giorni scorsi, durante la visita a Kiev. A Bruxelles la titolare della Farnesina presiederà martedì la prima riunione dei ministri degli Esteri dei 28 sotto presidenza italiana dell'Ue, durante la quale si discuterà di un nuovo inasprimento delle sanzioni contro la Russia.

Intanto la Malaysia Airlines fa sapere che il volo MH17 non ci sarà più. Dal prossimo 25 luglio, ha annunciato la compagnia, il collegamento Amsterdam-Kuala Lumpur sarà sostituito dalla sigla MH19. "Alla luce del recente incidente - si legge in una nota - il numero MH17 sarà ritirato in segno di rispetto per il nostro equipaggio e per i passeggeri. E questo avverrà dal 25 luglio".

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