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Caso Nsa, c'è un'altra talpa oltre a Edward Snowden

06 agosto 2014 | 15.20
LETTURA: 2 minuti

Lo ha ipotizzato il governo americano dopo che Gleen Greenwald, il giornalista che pubblicò per primo le rivelazioni, ha reso noti documenti segreti che risalgono al dicembre 2013, quando l'ex analista era già rifugiato in Russia

Edward Snowden
Edward Snowden

Il governo federale americano crede che ci sia, dopo Edward Snowden, un'altra talpa che rivela al mondo i segreti dell'intelligence e della sicurezza Usa. A provarlo è il fatto che Gleen Greenwald, il giornalista che lo scorso anno per primo pubblicò le rivelazioni dell'ex analista Nsa, ha pubblicato sul suo sito, The Intercept, dei documenti segreti che risalgono anche al dicembre del 2013, data in cui Snowden era già rifugiato in Russia.

Nel dettaglio si tratta di documenti del National Counterterrorism Center che mostrano come contenga ormai 1,1 milioni di nomi la "lista nera" dei terroristi noto o sospetti che finiscono poi nella "no fly list" delle compagnie aeree. Il numero dei nomi inseriti nel database - in cui va notato alcuni nomi appaiono in diverse trascrizioni - è praticamente raddoppiato dopo il fallito attacco del 2009, quando Umar Farouk Abdulmuttalab, passato poi alla storia come "underwear bomber" per l'ordigno nascosto nella biancheria, tentò di far esplodere un aereo in fase di atterraggio a Detroit. Il suo nome non compariva nella lista, nonostante avesse avuto contatti sospetti.

Nella lista, che si chiama Terrorist Identities Datamart Enviroment (Tide), vi sono quasi 16mila cittadini americani o residenti legali. Altri 5mila sono poi inseriti nel Terrorist Screening Database (Tsdb), chiamata anche "Terrorist Watchlist". Ma secondo l'Intercept, che cita altri documenti, il 40% delle 700mila persone inserite in questa lista non sono affiliate ad organizzazioni terroristiche.

In effetti, Greenwald aveva già nelle scorse settimane aveva scritto su Twitter che "a questo punto appare chiaro" che vi sia un altro "leaker". Ora però la pubblicazione di ieri di questi documenti avrebbe fornito la prova, hanno detto fonti dell'intelligence Usa alla Cnn, specificando che si sta indagando per scovare la nuova talpa.

Finora i documenti fatti circolare dalla nuova talpa sono classificati come 'secret' o "noforn", vale a dire da non condividere con governi stranieri. Si tratta di livelli di segretezza inferiori di quelli che sono stati diffusi lo scorso anno da Snowden ed hanno fatto scoppiare lo scandalo Nsa, creando forti tensioni diplomatiche tra Stati Uniti e paesi alleati che, come la Germania, si sono scoperti spiati. Snowden avrebbe sottratto 1,7 milioni di documenti, molti dei quali classificati come "top secret", il massimo della segretezza.

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