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Siria, la denuncia dell'Onu: "Jihadisti dell'Is reclutano anche i bambini"

27 agosto 2014 | 13.10
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Presentato a Ginevra il rapporto della commissione d'inchiesta: nelle aree controllate dallo Stato Islamico si assiste a "esecuzioni, amputazioni, finte crocifissioni e fustigazioni nelle piazze". Accuse anche alle forze governative: armi chimiche contro i villaggi

(Xinhua)
(Xinhua)

"Bambini anche di 10 anni sono stati reclutati e addestrati nei campi dello Stato Islamico (Is) a Raqqa", provincia della Siria settentrionale sotto il controllo dei jihadisti. E' quanto emerge dal rapporto presentato a Ginevra dalla commissione internazionale d'inchiesta dell'Onu.

Esecuzioni pubbliche - L'Onu nel suo rapporto denuncia l'intrepretazione estremista della sharia ad opera dei jihadisti. Nelle aree controllate dallo Stato Islamico (Is) si assiste ogni venerdì a "esecuzioni, amputazioni, finte crocifissioni e fustigazioni nelle piazze". Secondo l'Onu, l'Is obbliga gli abitanti delle zone sotto il suo controllo, inclusi i bambini, a partecipare alle esecuzioni in pubblico che solitamente avvengono "tramite decapitazione o con un colpo di arma da fuoco alla testa". "Le esecuzioni negli spazi pubblici - prosegue il rapporto - sono diventate uno spettacolo abituale il venerdì a Raqqa e nelle aree controllate dall'Is nella provincia di Aleppo. I corpi delle vittime - precisa l'Onu - vengono tenuti in mostra per diversi giorni così da terrorizzare la popolazione".

Armi chimiche contro civili ad aprile - Le forze governative siriane, rivela ancora la commissione delle Nazioni Unite, hanno utilizzato armi con agenti chimici "come il cloro" contro aree abitate da civili in otto occasioni ad aprile. "Esistono motivi ragionevoli per ritenere che alcuni agenti chimici, probabilmente cloro, sono stati utilizzati contro i villaggi di Kafr Zeita, al-Tamana e Tal Minnis (nel nord, ndr) in otto occasioni per un periodo di 10 giorni", si legge nel rapporto. "Testimoni - prosegue il testo dell'Onu - hanno visto elicotteri sganciare barili-bomba e riconosciuto un odore simile a quello del cloro per usi domestici subito dopo il loro impatto". Le vittime - aggiunge l'Onu - hanno riportato "sintomi compatibili con l'esposizione ad agenti chimici, come vomito, irritazione degli occhi e della pelle, problemi respiratori".

Ancora violenze - Mentre l'Onu denuncia quanto avviene nel Paese, le violenze non si fermano. Quattro giovani sono stati uccisi a sangue freddo e poi crocifissi dai jihadisti, nella provincia di Dayr az-Zor, non lontano dal confine con l'Iraq. Lo ha riferito l'agenzia ufficiale Sana, precisando che gli efferati omicidi sono avvenuti nella città di al-Mayadeen. Secondo testimoni oculari citati dalla Sana, i quattro giovani sono stati uccisi e poi crocifissi nella piazza al-Baloum, all'ingresso della città.

Rientrato a Boston ex ostaggio Usa - E' rientrato negli Stati Uniti il cittadino americano Peter Theo Curtis, 45 anni, liberato pochi giorni fa dopo quasi due anni di prigionia in Siria nelle mani del gruppo Jabhat Al-Nusra, legato ad Al Qaeda.

Intanto, la Casa Bianca conferma la morte di un cittadino americano in Siria dopo la rivelazione fatta dai media statunitensi, secondo i quali il giovane combatteva a fianco dei militanti dell'Is e sarebbe rimasto ucciso in combattimento domenica.

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