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Ucraina, Poroshenko: "Il nostro obiettivo è la pace"

27 agosto 2014 | 10.31
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Martedì il secondo faccia a faccia con il leader russo dall'inizio della crisi. Putin: "La Russia farà il possibile per sostenere il processo di pace se questo verrà avviato". I negoziati sull'energia si terranno il 6 settembre

(Xinhua)
(Xinhua)

"Il nostro obiettivo principale è la pace. Chiediamo azioni decise che porteranno la pace in territorio ucraino". Ad affermarlo è stato il presidente Petro Poroshenko, parlando con i giornalisti al termine dei suoi incontri a Minsk con i leader di Bielorussia, Kazakhstan, Russia e rappresentanti dell'Unione Europea.

Poroshenko ha sottolineato che nel corso di tutti i suoi colloqui a Minsk le parti hanno affrontato il tema dell'attuazione del suo piano per la pacificazione nella regioni di Donetsk e Luhansk. ''Abbiamo insistito sul fatto che prima di ogni altra cosa è necessario raggiungere un accordo per garantire la libertà dei cittadini ucraini illegalmente detenuti. La logica del piano di pace è stata sostenuta da tutti i capi di stato". Le parti hanno anche concordato sulla necessità di intensificare le attività del Gruppo di Contatto trilaterale. Il presidente ha quindi reso noto che i negoziati sull'energia con la partecipazione dei ministri di Ucraina e Russia oltre che dell'Ue si terranno il 6 settembre.

Putin: Mosca farà tutto il possibile per sostenere il processo di pace - La Russia, ha detto il presidente Vladimir Putin, "da parte sua, farà il possibile per sostenere il processo di pace se questo verrà avviato". Il leader della Federazione russa ha però sottolineato che sta a Kiev e ai leader separatisti che operano nell'Ucraina orientale definire le condizioni di una tregua.

Scontri a Donetsk - Malgrado i colloqui tra Mosca e Kiev è proseguito il confronto sul terreno tra militari e miliziani filorussi con un bilancio di tre civili morti negli ultimi scontri avvenuti a Donetsk, nell'Ucraina orientale. Sul fronte diplomatico i separatisti hanno annunciato di non essere stati invitati a partecipare al primo incontro del Gruppo di Contatto per l'Ucraina che a Minsk dovrebbe riunire rappresentanti di Kiev, Mosca, Osce e gli stessi militanti filorussi.

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