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Iraq, Obama invia altri 350 soldati a Baghdad

03 settembre 2014 | 08.51
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Sale a 1.700 il numero dei soldati in campo per tutelare le strutture diplomatiche e il personale americano. L'annuncio dopo che ieri lo Stato islamico ha pubblicato un video in cui verrebbe mostrata la decapitazione di un altro giornalista

Iraq, Obama invia altri 350 soldati a Baghdad

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha autorizzato il dispiegamento di altro personale militare per garantire la sicurezza dei diplomatici a Baghdad. A riferirlo è stato il portavoce del dipartimento della Difesa John Kirby, spiegando che gli Stati Uniti hanno deciso di dispiegare altri 400 militari in Iraq, 350 dei quali rafforzeranno la sicurezza nella sede diplomatica. Una cinquantina di soldati che al momento si trovano nella capitale irachena, ha precisato Kirby, verranno invece trasferiti in altri Paesi della regione.

I 350 uomini porteranno quindi a 1.700 il numero dei militari in campo per la protezione dei diplomatici americani e le loro strutture a Baghdad e Erbil.

L'annuncio è arrivato dopo che ieri lo Stato islamico ha pubblicato un video in cui verrebbe mostrata la decapitazione di un giornalista americano, Steven Joel Sotloff, a sole due settimane dal filmato con il brutale assassinio di un altro reporter Usa, James Foley.

Ieri, il portavoce del Pentagono John Kirby aveva precisato che le operazioni aeree in Iraq sarebbero continuate per sostenere le forze irachene e curde nella lotta contro lo Stato islamico, fornire assistenza umanitaria ai civili e proteggere personale e strutture degli Stati Uniti.

Ricordando che il dipartimento della Difesa sta monitorando la situazione ad Amerli, Kirby ha aggiunto che ulteriori missioni rimangono una possibilità. "Uno dei nostri fondamentali obiettivi militari in Iraq - ha detto - è quello di unirci con i partner internazionali per affrontare crisi umanitarie".

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