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Ucraina, Poroshenko: "Venerdì possibile ordine di cessate il fuoco"

04 settembre 2014 | 10.44
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Anche i leader dei separatisti disponibili a ordinare il cessate il fuoco. Lavrov: "Ok della Russia a tregua immediata e ad avvio colloqui"

 (Infophoto)
(Infophoto)

Il presidente ucraino, Petro Poroshenko, potrebbe ordinare il cessate il fuoco venerdì. Lo ha detto lo stesso Poroshenko al summit della Nato a Newport, nel Galles. "Domani pomeriggio ordinerò alle forze armate il cessate il fuoco" con i separatisti delle regioni dell'Est, "se ci sarà l'incontro" previsto a Minsk, in Bielorussia, ha spiegato.

Dopo l'anticipazione di Poroshenko, i leader separatisti ucraini Aleksandr Zacharenko e Igor Plotnitsky, premier delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk, hanno annunciato la loro disponibilità a ordinare alle milizie un cessate il fuoco.

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha affermato che la Russia sostiene un cessate il fuoco "immediato e senza condizioni" nell'est dell'Ucraina e "l'avvio di colloqui fra tutte le parti coinvolte nel conflitto".

Sono proseguiti gli scontri sul terreno nella parte orientale dell'Ucraina, malgrado l'intensificarsi degli sforzi diplomatici e lo spiraglio che si era aperto mercoledì con l'annuncio del raggiungimento di una prima intesa tra Mosca e Kiev: i separatisti hanno attaccato l'aeroporto di Donetsk, occupato dai soldati governativi.

Dijsselbloem: sanzioni a Russia efficaci ma impatto su economia Ue - In audizione al Parlamento europeo il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha detto che la crisi in Ucraina e le sanzioni applicate dalla Ue alla Russia ''stanno avendo un impatto sulla fiducia delle imprese e dei consumatori'' e pesano ''sulle imprese che hanno legami commerciali con la Russia. Dobbiamo aiutare queste imprese''. Per Dijsselbloem le sanzioni alla Russia ''sono uno strumento efficace'' e ''colpiscono l'economia russa''.

Martedì rapporto preliminare olandese su abbattimento MH17 - Intanto, sarà pubblicato martedì prossimo un rapporto preliminare degli inquirenti olandesi sull'abbattimento lo scorso 17 luglio, nei cieli dell'est dell'Ucraina, dell'aereo della Malaysian Airlines con a bordo 298 persone. Il rapporto conterrà "informazioni fattuali basate sulle fonti disponibili" agli inquirenti, che non sono riusciti a recarsi sul "campo", il sito controllato dai separatisti nella regione di Donetsk in cui l'aereo è precipitato, ovvero immagini satellitari, dettagli radar, dati estratti dalle scatole nere dell'aereo. Secondo quanto rende noto la Commissione sicurezza olandese sul suo sito, il rapporto definitivo sarà pubblicato entro un anno dalla tragedia.

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