Canberra, 5 set. - (Adnkronos/Xinhua) - Gli investigatori impegnati nelle ricerche del volo Mh370 della Malaysia Airlines, scomparso l'8 marzo con 239 persone a bordo, hanno trovato "oggetti rigidi" nell'Oceano Indiano che sembrerebbero incompatibili con l'ambiente circostante. La nuova mappatura dell'area di ricerca del volo Mh370 ha rilevato gli oggetti con dati di localizzazione via satellite e analisi di simulazione di volo.
Dall'Australian Transport Safety Bureau, citato dal Times, Martin Doland ha spiegato che i nuovi rilievi dei fondali marini hanno mostrato le scoperte interessanti, anche se è possibile che si tratti di formazioni rocciose. "La zona è ancora un inferno, è terribilmente complicata", ha detto Dolan, pur restando fiducioso che presto verrà annunciata una zona di ricerche più ristretta.
Del Boeing 777, partito da Kuala Lumpur per Pechino, ancora non è stata trovata alcuna traccia. "Mentre è impossibile determinare con esattezza dove l'aereo sia finito in acqua - ha aggiunto Dolan - tutti i dati disponibili indicano un'area di ricerca molto probabile vicino ad un lungo ma ristretto arco dell'Oceano Indiano meridionale". (segue)
