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Ucraina, il volo Mh17 colpito da numerosi oggetti ad alta velocità

09 settembre 2014 | 10.23
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E' quanto afferma il rapporto preliminare sull'incidente, diffuso oggi dal Board olandese per la Sicurezza: "Il volo è caduto per cause esterne". A quanto si legge "non vi sono prove di errore tecnico o umano". Malaysia: "Ora garantire pieno accesso al sito del disastro"

(Foto Infophoto)
(Foto Infophoto)

Il volo Mh17 precipitato in Ucraina il 17 luglio fu colpito da "numerosi oggetti" che hanno "perforato l'aereo ad alta velocità". E' quanto afferma il rapporto preliminare sull'incidente, diffuso oggi dal Board olandese per la Sicurezza. A quanto si legge "non vi sono prove di errore tecnico o umano".

Il rapporto preliminare dell'ente olandese, incaricato di condurre l'indagine multinazionale sull'incidente, si basa sui dati raccolti dalle scatole nere, i controllori di volo, le immagini satellitari e foto della scena del disastro. Secondo gli esperti l'aereo "si è spezzato in volo probabilmente come conseguenza dei danni strutturali causati da un ampio numero di oggetti ad alta velocità penetrati nell'aereo dall'esterno".

La registrazione delle conversazioni all'interno della cabina di pilotaggio, si legge ancora, non ha rivelato alcun segno di problemi tecnici o situazione di emergenza. Il rapporto finale sarà diffuso entro un anno.

Il volo MH17 era diretto da Amsterdam a Kuala Lumpur quando è precipitato in Ucraina orientale con 298 persone a bordo, in maggioranza olandesi, australiani e malesi. Non ci sono sopravvissuti. Le autorità di Kiev e di diversi paesi occidentali accusano i separatisti filorussi di aver abbattuto l'aereo con un missile terra aria. Mosca ha sempre negato di aver fornito armi di questo tipo ai ribelli.

"I risultati preliminari delle indagini puntano verso una causa esterna per lo schianto del volo MH17. Saranno necessarie altre ricerche per determinare le cause con maggiore precisione", ha affermato Tjibbe Joustra, presidente del Board olandese per la Sicurezza.

La Malaysia torna a chiedere "accesso pieno e senza restrizioni" per gli esperti internazionale. "E' della massima importanza - ha detto il premier malese Najib Razak - che i team di indagini ottengano accesso pieno e senza restrizioni al sito del disastro, in modo da recuperare tutti i resti delle vittime, completare le indagini e stabilire la verità".

Le conclusioni del rapporto preliminare rafforzano la convinzione dei separatisti filo russi che ad abbattere il velivolo siano state le forze governative ucraine. "E' ovvio che si è trattato di una provocazione delle forze armate ucraine per discreditare la Russia e gli insorti", ha detto il comandante separatista Miroslav Rudenko all'agenzia russa Interfax, parlando dalla città di Donetsk, controllata dai ribelli.

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