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Russia: arresto miliardario Evtushenkov, Khodorkovsky accusa Sechin

17 settembre 2014 | 17.20
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Arrestato in Russia con l'accusa di riciclaggio il miliardario Vladimir Evtushenkov. E Mikhail Khodorkovsky punta il dito contro lo zar del petrolio Igor Sechin, già indicato in passato dall'ex oligarca come il regista dello smembramento della sua Yukos.

In un'intervista al quotidiano Vedomosti, Khodorkovsky spiega che il ceo di Rosneft, l'impero in cui sono confluite la maggior parte delle società dell'impero di Khodorkovsky, intende fare fronte al declino della produzione di petrolio cercando di assumere il controllo di Bashneft, la compagnia che negli ultimi anni ha registrato in Russia una produzione di greggio fra le più elevate al centro del caso giudiziario contro il presidente di AFK Sistema Evtushenov (secondo quanto ha reso noto il Comitato inquirente ieri, l'ipotesi di reato nei suoi confronti è il riciclaggio di denaro nell'acquisto di azioni di maggioranza Bashneft nel 2009 dal dalla regione della Baschiria).

"E' esattamente lo stesso Igor Ivanovich (Sechin, ndr) che in undici anni di tempo (Khodorkovsky fu arrestato nel 2003, ndr) non si è fatto più sveglio e forse è diventato più avido", ha dichiarato Khodorkovsky, secondo cui Putin, estraneo alla vicenda, "non si rende conto di quello che accade sotto il suo naso". Anzi, aggiunge, questo nuovo sviluppo segna "la completa perdita di controllo da parte del presidente".

Evtushenkov, indicato da Forbes come la 15esima persona più ricca in Russia con un patrimonio valutato 6,8 miliardi di dollari, sta pagando il prezzo per aver resistito ai tentativi di Rosneft di assumere il controllo di Bashneft "alle condizioni che gli erano state proposte", ha anche detto Khodorkovsky (Rosneft avrebbe cercato di acquisire Bashneft lo scorso giugno, secondo quanto aveva riportato allora Vedomosti).

Khodorkovsky, che ha tracorso dieci anni nelle carceri russe, non è l'unico a commentare in questi termini l'arresto di Evtushenkov, da ieri agli arresti domiciliari con un provvedimento valido fino al 16 novembre a cui hanno fatto seguito oggi nuove perdite della borsa a Mosca (AFK Sistema è arrivata oggi a perdere fino al 37 per cento del suo valore così come Bashneft il 20 per cento, i due titoli sono stati sospesi dalle contrattazioni alla borsa di Mosca).

Il presidente dell'Unione industriali russi, Aleksandr Shokhin, ha detto che il nuovo caso "appare senza ombra di dubbio come un Yukos 2". Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha liquidato i paragoni fra l'affaire Bashneft e quella di Yukos come "privi di fondamento e inappropriati". AFK Sistema controlla anche fra l'altro MTS, il maggior operatore telefonico russo e la catena di negozi per l'infanzia Detsky Mir. Nel suo consiglio di amministrazione, siede anche l'esponente laburista britannico Lord Mandelson. (segue)

Evtushenkov, nato nel 1948 a Kaminschina, nella regione di Smolensk, nel 1973 si è laureato all'Istituto di Chimica Mendeleev di Mosca (la stessa scuola in cui si è diplomato Khodorkovsky nel 1986). Nel 1987, dopo aver lavorato come ingegnere capo in due diverse fabbriche di materie plastiche, è stato chiamato a dirigere il dipartimento scienze e tecnologie del governo di Mosca, dove ha incontrato il futuro sindaco Yuri Luzhkov, l'unico esponente politico a cui è stato vicino.

Nel 1993, ha lasciato la giunta per fondare Sistema, una società nata sul commercio di commodities come tutte le altre realtà industriali in quelli anni ma subito specializzata in telecomunicazioni, high tech e microelettronica, "settori a cui nessuno in quel periodo era interessato", riuscendo così a evitare, ha sempre rivendicato l'imprenditore, il far west dei primi anni di capitalismo in Russia.

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