"La lotta è appena iniziata". E' questa la scritta che campeggia sullo schermo al termine del breve video con cui lo Stato Islamico ha lanciato una sfida a Barack Obama e alla sua promessa di distruggere il gruppo jihadista. La clip, appena 52 secondi di durata, appare come l'anteprima di un video messaggio più lungo, montata con ritmi serrati e post produzione sofisticata proprio come un vero trailer di Hollywood.
Nel video vengono usate immagini relative alla guerra in Iraq, con i militari americani che finiscono sotto attacco e devono portare a braccio un soldato ferito. Si passa poi alla ormai famigerata immagine dello striscione "mission accomplished" sotto il quale George W. Bush dichiarava, sei settimane dopo l'invasione del 2003, la vittoria di una guerra che invece sarebbe stata lunghissima e sanguinosa. E che l'Is è pronto a riprendere, conclude il video che mostra le immagini di militanti che stanno per uccidere dei prigionieri in ginocchio. "La lotta è appena iniziata", si legge sull'ultimo cartello, sotto la scritta "fiamme di guerra". E poi, proprio come in un trailer cinematografico, "coming soon".
Quello che ha colpito gli esperti è stata la tempistica della diffusione del video, poche ore dopo che il capo degli Stati Maggiori Riuniti, il generale Martin Dempsey, hanno detto al Congresso che raccomanderanno al presidente Obama - che più volte ha ribadito, come ricorda anche il video, che soldati americani non torneranno a combattere in Iraq - di mobilitare anche truppe di terra nella lotta contro lo Stato Islamico.
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