Quello dello Stato islamico (Is) è un ''fenomeno pericoloso'' che non può essere sconfitto solo con raid aerei. E' quanto ha sostenuto il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif intervenendo a un evento organizzato dal Consiglio per le relazioni estere a Washington e criticando la strategia contro i jihadisti in Iraq della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. Accusando altre nazioni di aver creato "un Frankenstein che ora è venuto a tormentare i suoi creatori", Zarif ha quindi affermato che i militanti islamici non possono essere "sradicati attraverso bombardamenti aerei".
Il capo della diplomazia di Teheran ha quindi espresso nuovamente rammarico per il mancato invito all'Iran ai colloqui di Parigi per discutere la minaccia dello Stato islamico, affermando che il suo Paese può svolgere un ruolo centrale nel trattare con il gruppo. Zarif ha invece respinto la "teoria della cospirazione" Usa, che accusa il presidente siriano Bashar al-Assad di aver chiuso un occhio rispetto alla minaccia posta dall'Is al fine di complicare la lotta dei ribelli siriani moderati che dal marzo del 2011 stanno combattendo per la deposizione del suo regime.
