Un centinaio di agricoltori inferociti ha incendiato la scorsa notte gli edifici dell'ufficio delle tasse e della Mutua sociale agricola (Msa) nella cittadina bretone di Morlaix. Muniti di trattori e rimorchi, gli agricoltori hanno anche rovesciato tonnellate di carciofi e patate invenduti nel centro della cittadina e sulla strada provinciale verso Brest, riferiscono i media francesi. A Morlaix è stato scaricato anche del letame.
Il primo ministro Manuel Valls ha reagito con durezza, promettendo in un comunicato di perseguire i responsabili. "Mentre le autorità hanno intrapreso misure per sostenere la filiera agricola, nulla giustifica il ricorso alla violenza", ha dichiarato il capo del governo francese, secondo il quale solo il proseguimento del dialogo aperto dal ministro dell'Agricoltura Stephane Le Foll "permetterà di rispondere alle difficoltà dei produttori".
Thierry Merret, capo del sindacato agricolo del Finistere, dice intanto di "capire" la rabbia dei coltivatori. "Li sostengo - ha detto oggi a radio France Info - c'è un totale senso di esasperazione, fiscale e sociale, la sensazione di essere abbandonati dai poteri pubblici. C'è un vero senso di smarrimento fra questi produttori che vengono pagati sette centesimi per un prodotto che al supermercato si vende a sette euro. Questo è solo l'inizio".
