Il genero di Osama Bin Laden, Sulaiman Abu Ghaith, è stato condannato oggi all'ergastolo dal tribunale distrettuale di New York per il suo ruolo di portavoce di al Qaeda all'indomani degli attacchi dell'11 settembre. Si tratta del più alto esponente della rete terroristica processato sul suolo americano, riferiscono i media statunitensi.
Marito di Fatima, la figlia maggiore del defunto Bin Laden, il 48enne Abu Ghait era stato riconosciuto colpevole di cospirazione in marzo per i video nei quali esortava i musulmani a compiere nuovi attacchi suicidi contro gli Stati Uniti. "Lo stormo di aerei non si fermerà" dichiarava l'imam del Kuwait in un video dell'ottobre 2011 mostrato ai giurati. Abu Ghait compare anche accanto a Bin Laden nel video del 12 settembre in cui vengono rivendicati gli attacchi al Pentagono e le torri gemelle.
Catturato in Giordania, l'esponente di al Qaeda è stato estradato l'anno scorso negli Stati Uniti. In tribunale ha dichiarato che il suo era un ruolo soltanto religioso.
