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Ebola: polemiche in Usa, paziente inizialmente dimesso da ospedale Dallas

02 ottobre 2014 | 16.31
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Dimesso dall'ospedale con una prescrizione di antibiotici e riposo. E' accaduto al primo malato di Ebola diagnosticato in Usa, in barba alle disposizioni diramate in agosto dai Centers for Disease Control and Prevention, che impongono alle strutture sanitarie di chiedere alle persone con sintomi sospetti se provengono dai Paesi africani colpiti. Così ora, sull'ospedale del Texas e sui sanitari 'distratti' piovono le polemiche. "La storia del viaggio" del paziente "è stata registrata, ma non è stata comunicata a chi doveva prendere la decisione. E' stato un errore", ha detto senza mezzi termini il direttore dei National Institute of Allergy and Infectious Disease, Anthony Fauci, parlando alla Cnn.

"Non vogliamo infierire su di loro, ma speriamo che questo non accada mai più. I Cdc hanno fortemente enfatizzato la necessità di ricostruire la storia dei viaggi" di tutte le persone con sintomi sospetti, ha detto l'esperto. Anche perché ora le autorità sanitarie texane si trovano a dover monitorare un'ottantina di persone che hanno avuto contatti diretti e non con il liberiano, quando questi presentava già i sintomi della malattia.

I funzionari della Dallas County stanno inoltre continuando a monitorare i familiari dell'uomo, controllando i sintomi due volte al giorno. Al momento, riferisce il 'Washington Post', non ci sarebbero altri casi sospetti, come ha detto David Lakey, commissario del Texas Department of State Health Services.

Il paziente, Thomas Eric Duncan, dopo essere stato dimesso dall'ospedale con i sintomi deolla malattia, ha interagito con 12-18 persone. Cinque erano "bambini in età scolare", ha detto il governatore del Texas Rick Perry. Ora questi bambini sono a casa, monitorati dai sanitari. Intanto I Cdc hanno inviato un team di 10 persone in Texas per lavorare con i dipartimenti statali e locali e aiutarli a rintracciare chiunque avesse avuto uno stretto contatto con l'uomo. Duncan, tra l'altro, secondo i conoscenti avrebbe partecipato il 20 settembre a un pranzo all'aperto con molte persone.

Un amico, Aaron Yah, 40 anni, ha raccontato di aver visto Duncan il giorno del suo arrivo a Dallas. "Sembrava stesse bene. L'ultima volta che l'ho visto, invece, era sdraiato sul letto e mi ha detto che era malato, debole e aveva la diarrea". Duncan è arrivato dalla Liberia negli Stati Uniti il ​​20 settembre sul volo United Airlines 951 da Bruxelles, si è fermato al Dulles International Airport e poi è giunto a Dallas.

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