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Nobel: Papa Francesco, Malala e Snowden tra nominati per quello della Pace

07 ottobre 2014 | 14.54
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Papa Francesco, l'attivista pakistana Malala Yousafzai e la 'talpa' dell'Nsa Edward Snowden, ma anche il presidente russo Vladimir Putin e quello dell'Uruguay Jose Mujica sono tra i 278 nominati al premio Nobel della Pace 2014, che verrà consegnato venerdì prossimo. Il numero dei candidati, 47 dei quali sono organizzazioni, di questa edizione è il più alto di sempre (il record precedente è quello dell'anno scorso: 259).

Secondo Kristian Berg Harpviken, direttore del Peace Research Institute Oslo (Istituto di ricerca della pace di Oslo), che ogni anno elabora una lista di finalisti, nonostante non sia legato al premio Nobel in sé, il favorito per quest'anno è il Pontefice.

Più controversa sarebbe senza dubbio la vittoria di Snowden, da oltre un anno rifugiato in Russia, o quella di Chelsea Manning (già Bradley Manning), il militare americano condannato a 35 anni di carcere per la vicenda Wikileaks. Assegnare il premio a Snowden, che a settembre ha ricevuto il "Nobel Alternativo", potrebbe non essere visto di buon occhio dagli Stati Uniti, che lo ritengono un traditore, e generare poi problemi per il ritiro del riconoscimento.

Ma tra i nominati di quest'anno non ci sono solo new entry. E' il caso di Malala, tra i grandi favoriti del 2013, quando poi il riconoscimento è andato all'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche. Tra i meno favoriti alla vittoria del Nobel per la Pace, invece, c'è il presidente russo Vladimir Putin, che era stato nominato a seguito del suo impegno svolto nell'ambito della crisi siriana.

Tra gli altri nominati, infine, spiccano il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, la ginecologa congolese Denis Mukwege, l'esperto di agricoltura cinese Yuan Longping ed il giornale russo 'Novaya Gazeta', critico del Cremlino.

In passato, il comitato norvegese aveva eletto, ad esempio, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel 2009 e l'anno seguente il dissidente cinese incarcerato Liu Xiaobo, decisione molto criticata da Pechino. Come per gli altri premi Nobel, anche per quello della Pace vengono assegnati 8 milioni di corone (870mila euro).

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