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La scelta di Brittany, 29enne malata terminale: "Morirò il 1 novembre"

09 ottobre 2014 | 13.11
LETTURA: 3 minuti

La giovane lo scorso aprile ha scoperto di avere un cancro al cervello inarrestabile. I medici le hanno dato una prognosi di 6 mesi di vita e così, con l'appoggio del marito, ha annunciato di aver scelto la 'dolce morte': "E' un gesto di dignità, morirò nella camera da letto con al fianco mio marito, il giorno dopo aver festeggiato il suo compleanno"

Brittany Maynard (foto dal sito www.thebrittanyfund.org)
Brittany Maynard (foto dal sito www.thebrittanyfund.org)

(AdnKronos Salute) - Brittany Maynard, 29 anni, ora vive a Portaland (Usa) e lo scorso aprile ha scoperto di avere un cancro al cervello. I medici le hanno dato una prognosi di 6 mesi di vita perché la sua malattia (un glioblastoma) è inarrestabile, così con l'appoggio del marito Brittany, ha annunciato agli americani di aver scelto la 'dolce morte': il 1 novembre, il giorno dopo aver festeggiato il compleanno del marito (30 ottobre). "Non sono una suicida - ha spiegato Maynard - e se lo fossi stata l'avrei già fatto, ma sto morendo e voglio farlo" nel modo migliore. La ragazza ha deciso di raccontare la sua tragedia personale anche sul web con un sito dedicato: www.thebrittanyfund.org, una sorta di punto di riferimento per aiutare le famiglie e le persone che vogliono decidere per il loro fine vita.

"Il mio tumore è così grande che servirebbero delle potenti radiazioni al cervello solo per rallentarne l'avazata - racconta Brittany, originaria di San Francisco - ma con effetti collaterali spaventosi, tra cui le ustioni. Con la mia famiglia abbiamo ragionato e verificato che non esiste un trattamento. Le cure palliative inoltre non riducono comunque il dolore devastante e la possibilità che possa perdere a breve le capacità cognitiva e di movimento, ho deciso quindi per una morte dignitosa. E lo stato dell'Oregon (dove ora risiede) è uno dei cinque in cui è autorizzata l'eutanasia". Dopo aver preso questa decisione la ragazza si sente "molto più serena - conclude - ma auguro ai miei concittadini americani di non doversi mai trovare di fronte ad una scelta del genere. Morirò pacificamente nella camera da letto con al fianco mio marito".

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