Barack Obama ha chiesto ai Centers for Disease Control and Prevention, l'agenzia federale di Atlanta preposta alla difesa della salute pubblica, di condurre "più velocemente possibile" l'inchiesta sul mancato rispetto delle procedure di sicurezza nell'ospedale di Dallas che ha portato al contagio di un'infermiera con il virus di Ebola. E' quanto ha reso noto la Casa Bianca dopo che il presidente è stato aggiornato degli ultimi sviluppi su Ebola, quindi del primo contagio su territorio statunitense, da parte del ministro della Sanità e del suo assistente per la sicurezza del territorio nazionale.
Inoltre, è stato annunciato l'invio all'ospedale di Dallas, dove nei giorni scorsi è morto il cittadino liberiano che si ammalato di Ebola in Texas dopo aver contratto il virus in Africa, di altri ricercatori e funzionari del Cdc per "lavorare con le autorità locali e lo staff dell'ospedale per rivedere le procedure di controllo dell'infezione e dell'uso di equipaggiamento protettivo".
Inoltre, Obama raccomanda che, una volta stabilito quale sia stata la violazione delle procedure, il risultato dell'inchiesta venga "reso noto velocemente e nel modo più ampio" in modo che non si rischi di incorrere in altri errori del genere. In ultimo, la Casa Bianca assicura che le autorità federali adotteranno "immediatamente misure aggiuntive" affinchè tutte le strutture sanitarie del paese "siano pronte a seguire i protocolli nel caso che dovessero accogliere un malato di Ebola".
