"Se il governo offre il dialogo ma allo stesso tempo ordina alla polizia sgomberi violenti, allora la gente capisce quanto sia sincera la sua offerta". E' quanto ha detto il leader della Federazione degli studenti di Hong Kong, Alex Chow, sottolineando di essere pronto ad incontrare i rappresentanti del governo locale dell'ex colonia britannica, ma di avere dubbi sulla sua disponibilità ad una soluzione politica del movimento di protesta arrivato alla terza settimana.
Dopo aver annullato la scorsa settimana l'avvio del dialogo con i leader della protesta, il capo del governo locale, Leung Chun-ying, ha detto di essere pronto a un incontro già la prossima settimana. "Mediatori sono in contatto da giorni con la federazione degli studenti per esprimere il nostro desiderio che le due parti si possano incontrare al più presto possibile", ha detto in una conferenza stampa.
Leung ha detto di essere convinto che la polizia abbia mostrato "il massimo della tolleranza" e di professionalità nel gestire la protesta, ed ha ricordato che il dipartimento di polizia "ha un sistema per affrontare" le eventuali denunce di abuso della forza. Ma a parte questo, Leung ha confermato di non essere disposto ad accogliere la richiesta principale degli studenti, il cambiamento della legge elettorale adottata dal comitato centrale cinese per le elezioni ad Hong Kong nel 2017.
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