Si allontana la possibilità dell'apertura di una inchiesta federale contro Wilson e l'incriminazione per omicidio. Il 18enne disarmato fu ucciso dall'agente con sei colpi di pistola Video
Nuove prove sostengono negli Stati Uniti la versione resa dall'agente di polizia della cittadina alle porte di St Louis di Ferguson che lo scorso 9 agosto aveva ucciso il giovane afroamericano Michael Brown.
Tracce di sangue della vittima sono state rinvenute sulla pistola, l'uniforme e all'interno dell'auto di Darren Wilson, dando valore quindi alla possibilità che il giovane abbia cercato di sottrargli l'arma.
Secondo quanto rende noto il Washington Post citando fonti della contea di St Louis queste prove renderanno difficile al ministero della giustizia l'apertura di una inchiesta federale contro Wilson e a un grand jury l'incriminazione dell'agente per reati come l'omicidio.