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Usa: Panetta litigò con Cia per via libera a pubblicazione sua biografia

22 ottobre 2014 | 16.24
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Leon Panetta che litiga con l'ufficio censura della Cia. L'ex direttore dell'agenzia ed ex segretario alla Difesa che non si vuole piegare alle regole ferree impostegli dal Publications Review Board, la commissione incaricata di passare al setaccio e approvare (o bocciare) tutti i memoriali e libri vari scritti dagli ex dipendenti, che abbiano come argomento l'attività svolta al servizio dell'agenzia. E' quanto è accaduto prima della pubblicazione di 'Worthy fights', la recente autobiografia nella quale Panetta racconta anche dei suoi anni, tra il 2009 e il 2011, alla guida dell'agenzia di intelligence più potente del mondo.

L'ex direttore, scrive il Washington Post citando ex funzionari dell'amministrazione Usa e persone a conoscenza della vicenda, era talmente frustrato dalle lungaggini burocratiche e dalle richieste di correzioni che giungevano dalla Cia, che diede comunque il via libera al suo editore per la stesura finale e l'inizio della stampa del libro, prima che giungesse l'approvazione finale dei censori dell'agenzia. Si sarebbe quindi trattato, da parte di Panetta, di una violazione dell'accordo di segretezza che viene siglato da tutti i dipendenti della Cia e che impone loro di non rivelare nulla che non sia stato sottoposto ad approvazione preventiva.

Se lo scontro fosse stato portato alle estreme conseguenze si sarebbe potuti arrivare al sequestro del libro e, come accaduto in altri casi simili, perfino ad una causa legale e ad una richiesta di risarcimento. Fortunatamente per Panetta, scrive il Washington Post, il via libera della Cia alla pubblicazione d 'Worthy fights' è giunta prima che il libro venisse consegnato alle librerie. Né Panetta, né la Cia hanno voluto commentare la vicenda. Una portavoce della Penguin Press, la casa editrice del libro, si è limitata a dire che le bozze erano state sottoposte all'inizio dell'anno sia al Pentagono che alla Cia e che Panetta ha collaborato con entrambi per garantire che il contenuto di 'Worthy fights' fosse "accurato e adatto alla pubblicazione'.

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