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Per proteggere Obama dagli intrusi alla Casa Bianca? Meglio i tradizionali cani da guardia

23 ottobre 2014 | 12.35
LETTURA: 3 minuti

Dopo il clamoroso fallimento dei sofisticati sistemi di allarme, il Secret Service schiera i temibili pastori Malinois, usati anche dai Navy Seals nel raid per catturare Bin Laden. L'unità cinofila è stata creata nel 1976 con l'obiettivo di bloccare attentatori kamikaze

(Foto da sito Navyseals.com)
(Foto da sito Navyseals.com)

Dopo il clamoroso fallimento dei sofisticati sistemi di allarme nel bloccare gli intrusi nella Casa Bianca, il Secret Service schiera i tradizionali cani da guardia per bloccare i tentativi di varcare il confine della residenza del primo inquilino americano. E in effetti i cani da guardia, i temibili pastori Malinois, una delle varietà del cane da pastore belga, sono riusciti a fermare immediatamente l'uomo che, ieri sera, di nuovo è riuscito a scavalcare la cancellata della Casa Bianca.

Anche se questa nuova intrusione nella Casa Bianca, la settima solo quest'anno, è destinata a riaccendere la polemica, bisogna notare come l'intervento dei due cani - che hanno aggredito il 23enne Dominc Adesanya ricoverato poi in ospedale per le ferite riportate - ha impedito che l'intruso entrasse nell'edificio della Casa Bianca, come è successo il mese scorso. L'intrusione di Oscar Gonzalez, che risultò essere anche armato, ha provocato una bufera sul Secret Service e le dimissioni del direttore Julia Pierson.

Il 'Washington Post' si chiedeva proprio perché in quell'occasione non "fossero stati usati i pastori Malinois per fermare l'intruso", ricordando come questi cani siano addestrati per cacciare e catturare la preda, abbiano un'eccezionale forza e resistenza nella corsa. Tanto che non sono solo usati alla Casa Bianca, dove sono addestrati per individuare anche la presenza di esplosivi, ma anche dai militari americani. I Navy Seals hanno infatti usato un pastore belga Malinois, di nome Cairo, nell'operazione Neptun Spear che portò alla morte di Osama Bin Laden nel 2011. Il cane, come gli altri membri della squadra d'assalto, indossava una sorta di giubbotto antiproiettile e i visori notturni.

Nonostante il mancato intervento lo scorso settembre, i cani da guardia del Secret Service dovrebbero, da protocollo, intervenire entro quattro secondi dal momento in cui l'allarme segnala un'intrusione "come un missile, diretti a mettere a terra l'intruso e morderlo a una gamba o a un braccio per bloccarlo fino all'arrivo dell'agente".

Il Secret Service ha creato la sua unità cinofila nel 1976, con l'obiettivo speciale di fermare eventuali kamikaze. L'addestramento dura in media 20 settimane prima di entrare in servizio. Dallo scorso giugno, il Secret Service ha iniziato a usare i Malinois durante le ronde fuori dai cancelli della Casa Bianca e, sempre nei mesi scorsi, erano con successo intervenuti per bloccare un altro intruso.

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