Rischia di essere impiccata già nelle prossime ore Reyhaneh Jabbari, l'iraniana condannata a morte per l'omicidio dell'uomo che voleva stuprarla e al centro di una mobilitazione internazionale. A lanciare il nuovo allarme è lo zio dell'iraniana, Fariborz Jabbari, che in un'intervista a Spiegel Online ha spiegato che la madre di Reyhaneh è stata chiamata dal carcere perché vada a trovare la figlia per "l'ultima volta".
"Mio fratello e sua moglie (il padre e la madre di Jabbari, ndr) sono sulla strada verso il carcere" dove Reyhaneh è rinchiusa. "E' stato detto loro di andarla a trovare per l'ultima volta", ha sottolineato Fariborz Jabbari.
La vita di Reyhaneh resta dunque appesa a un filo. Il 15 ottobre si è tenuto l'ultimo incontro tra il figlio maggiore della vittima e il padre, la madre e l'avvocato di Reyhaneh. Secondo quanto hanno rivelato fonti ad Aki-Adnkronos International, il figlio della vittima "ha negato il perdono e ha affermato che per lui non c'è alternativa all'esecuzione". In base all'ordinamento iraniano, la famiglia della persona uccisa può perdonare l'omicida e salvarlo in questo modo dalla forca.