I guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) hanno riconosciuto oggi pubblicamente di aver arrecato danno alla popolazione civile durante i lunghi anni della guerra civile e assicurato di volersi assumere le proprie "responsabilità" per quanto li riguarda. Lo ha dichiarato uno degli ex insorti, noto come Pablo Atrato, all'inizio della nuova sessione del dialogo di pace con il governo colombiano, in corso da due anni a Cuba. Pur ammettendo le proprie responsabilità, le Farc hanno voluto rimarcare che la popolazione civile non è mai stata l'obiettivo delle loro "azioni di guerra".
Il governo del presidente Manuel Santos, riconfermato quest'anno per un secondo mandato, si è impegnato nel negoziato per metter fine a oltre 50 anni di guerra civile che ha causato più di 220mila morti, vittime dei guerriglieri, le forze dell'ordine, i militari e gruppi paramilitari di ultradestra.
Dopo aver affrontato diversi capitoli dell'accordo di pace, le parti stanno discutendo del risarcimento delle vittime. Questo fine settimana vi sarà un quarto incontro con una dozzina di vittime o loro parenti.
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