Il presidente americano ha chiesto al team della sicurezza nazionale di rivedere la politica Usa verso il regime di Damasco: necessaria una transizione politica. Ancora scontri a Kobane. Donne peshmerga pronte a combattere
Non si potrà battere l'Is in Siria se non ci sarà una transizione politica che veda come precondizione la rimozione dal potere del presidente Bashar-al-Assad. E' la conclusione cui è arrivato il presidente americano Barack Obama, che ha chiesto al team della sicurezza nazionale di rivedere la politica Usa verso il regime di Damasco.
A rivelarlo è la Cnn, citando alti funzionari americani e diplomatici. Tale revisione - si legge sul sito dell'emittente - equivale ad una tacita ammissione: quella di un'errata valutazione che sarebbe alla base della strategia iniziale consistita nel cercare di affrontare l'Is senza concentrarsi al tempo stesso sulla rimozione di Assad.
Intanto si combatte ancora a Kobane, la città siriana a maggioranza curda assediata da oltre un mese e mezzo dai jihadisti dello Stato islamico (Is). Secondo gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, si sono registrati violenti scontri nelle scorse ore tra i miliziani dell'Is e i guerriglieri curdi peshmerga e delle Unità di Difesa del Popolo (Ypg). I combattimenti si sono concentrati a sud di Kobane (Ayn al-Arab in arabo), nei pressi di Piazza Azada, della sede del Municipio e del quartiere di al-Haj Rashad. Intanto, proseguono i raid della coalizione internazionale contro l'Is. Stamane i caccia hanno bombardato in tre occasione le postazioni dei jihadisti nelle zone sud-ovest e sud-est di Kobane.
