'I guardiani del cambiamento climatico' hanno sfilato nel centro di Brisbane assieme a più di 500 persone per chiedere maggiore attenzione dei governi sul tema. La senatrice dei Verdi Larissa Waters: "Sulle grandi questioni del nostro tempo avete messo la testa sotto la sabbia". Venerdì, su una spiaggia vicino a Sydney, in 400 si sono dati appuntamento proprio per infilare la testa sotto la sabbia in segno di contestazione
"L'energia solare è divina", "Il carbone uccide". Sono alcune delle scritte riportate sui cartelli che 'I guardiani del cambiamento climatico' hanno esposto durante una manifestazione di protesta a Brisbane, in Australia, dove si svolge il G20.
Alcune donne vestite da angeli, con ali enormi, hanno infatti sfilato nel centro della città assieme ad almeno 500 persone per condannare la scarsa attenzione dei governi sul tema del cambiamento climatico, ma anche per dire 'no' al maltrattamento dei rifugiati e per sostenere i diritti degli indigeni.
@larissawaters speaking at #G20 Peoples Forum under the protection of the Guardian Angels
@vanbadham @BriscanG20 pic.twitter.com/R0TvC023DM
— Insouciant Samuel (@belungerer) 15 Novembre 2014
"Sulle grandi questioni del nostro tempo avete messo la testa sotto la sabbia" ha detto la senatrice dei Verdi dello Stato del Queensland, Larissa Waters, parlando alla folla ma rivolgendosi ai leader riuniti al Summit. Un riferimento alla protesta messa in scena ieri a Bondi, località a pochi chilometri da Sydney, dove oltre 400 persone si sono date appuntamento in spiaggia per mettere concretamente la testa sotto la sabbia. (segue)
"Il governo australiano ha fallito nel dovere di rappresentare gli elettori", ha affermato Waters alla folla riunita nel cuore della città. "Ci aspettiamo di meglio dai nostri leader" ha sottolineato.
"Questa conferenza che continua a ignorare il cambiamento climatico, l'uguaglianza di genere e la giustizia sociale non parla per noi". E ha ribadito: "Il G20 non potrà mai risolvere questi problemi se continua a mettere la testa sotto la sabbia sulle vere questioni del nostro tempo".