Una cooperante spagnola che si è punta con ago infetto mentre assisteva ammalati di ebola in Mali è tornata oggi in patria a bordo di un aereo di Medici Senza frontiera, l'Ong per cui lavora.
La donna rimarrà ora in isolamento per 21 giorni all'ospedale Carlos III di Madrid in attesa di verificare se ha contratto la malattia. Si tratta dell'ospedale di riferimento per gli ammalati di Ebola, dove sono stati ricoverato i due missionari poi deceduti e l'infermiera che si era infettata curando uno di loro, ma è guarita. A quanto riferisce Msg, l'ago era stato a contatto con materiale infetto ma non con il sangue di un ammalato. Per il trasferimento della donna non sono state necessarie particolari misure di sicurezza, dato che il contatto è avvenuto da 48 ore e quindi in ogni caso non vi possono essere ancora sintomi o pericoli di contagio per gli altri. I medici dovranno valutare ora se somministrare un trattamento preventivo.
La possibilità di un nuovo caso di ebola sul suolo spagnolo si è verificata prima che il paese tagliasse il traguardo del 2 dicembre, data fissata dall'Oms per dichiarare la Spagna 'ebola free' dopo il caso dell'infermiera.
